- Giorno IV.
- Meditazione II. — LA MEDITAZIONE METODICA — Giorno IV.
Precedente - Successivo
Clicca qui per nascondere i link alle concordanze
- 363 -
ORATIO
SANCTI AUGUSTINII
Piissime Domine, qui sic amasti et salvasti, sic vivificasti,
et sublimasti, piissime Domine, quam dulcis est memoria tui! Quanto magis in te
meditor, tanto es mihi dulcior et amabilior. Idcirco delectant me valde bona
tua puro mentis intuitu, et dulcissimo pii amoris affectu, in loco
peregrinationis meae, juxta modulum meum. Interim, quamdiu his fragilibus
subsisto membris, miram tui dilectionem et pulchritudinem indesinenter cupio
desiderare et considerare: tuae enim charitatis jaculo vulneratus sum, tui
vehementer desiderio flagro, ad te venire cupio, te videre desidero. Idcirco
super custodiam meam stabo, et vigilantibus oculis psallam spiritu, psallam et
mente, et totis viribus meis te factorem et refectorem mei collaudo. Polum
penetrabo mente, et desiderio tecum ero, ut in praesenti quidem miseria solo
corpore tenear, tecum autem cogitatione et aviditate, atque omni desiderio sim
semper, quatenus ibi sit cor meum ubi tu es, thesaurus meus desiderabilis,
incomparabilis, multumque amabilis.
I
“Signore amorosissimo, che (mi) hai così amato, così
salvato, così vivificato, e così innalzato, clementissimo Signore, quanto dolce
è il ricordo di te! Quanto più resto in te pensandoti, tanto più mi riesci
dolce e amabile. Perciò mi rallegrano fortemente i tuoi beni al primo sguardo
della mente, e per il dolcissimo sentimento di puro amore, nel luogo del mio pellegrinare,
secondo la mia piccola misura. Intanto, finché dimoro in queste fragili membra,
bramo senza fine desiderare e considerare il mirabile tuo amore e la tua
bellezza: infatti sono stato colpito dal dardo del tuo amore, ardo fortemente
del desiderio di te, desidero giungere a te, desidero vedere te. Pertanto,
resterò oltre la mia vigilanza, e con occhi attenti canterò nello spirito,
canterò anche con la mente; e con tutte le mie forze lodo te che mi hai creato
e ricreato. Penetrerò il cielo con la mente, e nel desiderio sarò con te,
affinché solo col corpo io sia tenuto nella presente miseria, ma col pensiero e
con ardore e con ogni desiderio io resti sempre con te, cosicché il mio cuore
stia dove sei tu, tesoro mio desiderabile, incomparabile, e molto amabile”.
Precedente - Successivo
Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL