Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 38 -


III. MEDITAZIONE

 

1. Il Signore ci ha prescelti e predestinati ad essere conformi al nostro modello, a Cristo crocifisso.

       [43]  1. Il Signore ci ha prescelti e predestinati ad essere conformi al nostro modello, a Cristo crocifisso. Dirò sinceramente a Gesù: «Io insieme a te, sono pronto a subire anche il carcere e la morte» (Lc 22,33).

       «Era la Parasceve della Pasqua, circa l’ora sesta; e Pilato disse ai Giudei: Ecco il vostro re! Quelli allora gridarono: Via, via, crocifiggilo! Pilato disse a loro: Dovrò crocifiggere il vostro re? Risposero i grandi sacerdoti: Noi non abbiamo altro re che Cesare. Allora finalmente lo diede nelle loro mani, perché fosse crocifisso. Presero dunque Gesù, e lo condussero via» (Gv 19,14-16). - «Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio!» (Lc 23,46). «Non la mia, ma la tua volontà sia fatta!» (Lc 22,42); sempre, in ogni occasione, ma specialmente nelle circostanze e nei dolori della mia morte.

       O Signore Gesù, mio Maestro, offro a te la mia vita, in unione alle tue intenzioni divine con cui hai accettata la morte, e con cui rinnovi, per mezzo del mio ministero sacerdotale, ogni giorno, sull’altare, il sacrifizio della croce.

       «E, dopo averlo [Gesù] così schernito... lo condussero a crocifiggere. Or, nell’uscire, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare



- 39 -


 

la croce di lui. Giunti sul luogo detto Golgota, che vuol dire: luogo del cranio, gli diedero a bere del vino mischiato con fiele; ma, assaggiatolo, non ne volle bere. Quando lo ebbero crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte» (Mt 27,31-35).

       O Signore, mio Maestro, insegnami la via regia della tua santa croce. Meriti io di portare il mio «manipolo» di lacrime e di dolore, affinché con esultanza possa poi ricevere la mercede della fatica. Questa è la più importante lezione, impartita, con le parole e con gli esempi: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16,24).

       Confido, o Signore, di non essere indegno della santa Croce; «Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me» (Mt 10,38). Porterò lietamente ogni giorno, o Gesù, dietro di te, la mia croce.

 




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL