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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
III. MEDITAZIONE
1. Raccomandazione dell’anima.
[90] 1. Raccomandazione dell’anima. - «Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento innanzi a voi con un cuore contrito e confuso, vi raccomando la mia ultima ora e ciò che dopo di essa mi attende.
«Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. - Quando le mie mani tremule ed intorpidite non potranno più stringervi crocifisso, e mio malgrado vi lascerò cadere sul letto del mio dolore: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. - Quando i miei occhi offuscati e stravolti all’orrore della morte imminente fisseranno in voi gli sguardi languidi e moribondi: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. - Quando le mie labbra fredde e tremanti pronunzieranno per l’ultima volta il vostro nome adorabile: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. - Quando le mie guance pallide e livide ispireranno agli astanti la compassione ed il terrore; ed i miei capelli bagnati dal sudore della morte sollevandosi sulla mia testa annunzieranno prossimo il mio fine: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me. - Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre ai discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce adorabile che pronunzierà l’irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia
sorte per tutta 1’eternità: misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.