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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
II. MEDITAZIONE
1. Grazia dello Spirito Santo.
[114] 1. Grazia dello Spirito Santo. - Lo Spirito Santo, con la grazia, comunica all’uomo una vita nuova e più eccellente, ossia la vita soprannaturale. La grazia è: abituale, perché aderisce all’anima a modo di un abito; giustificante, perché rende l’uomo libero dal peccato e giusto davanti a Dio; santificante, perché gli conferisce virtù e doni soprannaturali. Perciò, come l’uomo è composto di anima e di corpo, così il cristiano è costituito, per così dire, quasi da tre elementi: anima, corpo e grazia dello Spirito Santo. Quest’ultima è il vero principio costitutivo ed operativo della vita spirituale; si attua in questo modo l’inabitazione di Dio nell’anima nostra per mezzo della grazia. Dice S. Atanasio: «In noi vi è lo Spirito... però in colui che è caduto non vi è più il Paraclito il quale si è ritirato» (cf Adversus Arianos orationes IV, 3,24 s.).
Richiamerò alla mente: «Se uno mi ama,... e il Padre mio lo amerà, e verremo a lui, e dimoreremo in lui” (Gv 14,23). «Lo Spirito di Dio abita in voi. Che se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, a lui non appartiene... Ora se lo Spirito di Colui che risuscitò Gesù da morte, abita in voi, egli, che risuscitò Cristo Gesù da morte, vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito abitante in voi» (Rm 8,9-11). «O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi...?» (1Cr 6,19).
I peccati sono la morte dell’anima; perciò temerò il peccato e ne fuggirò le occasioni.