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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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11.

 IL BUON PASTORE

 

(Ps 3, 1939, 96-104)

 

 

 

I. MEDITAZIONE

 

1. Gesù Cristo è il buon Pastore.

       [133]  1. Gesù Cristo è il buon Pastore. – «Buon Pastore, vero pane, Gesù, abbi pietà di noi: tu ci nutrisci, tu ci difendi, tu ci fai vedere i beni nella terra dei viventi” (Dalla Sequenza «Lauda, Sion, Salvatorem»). «Io sono il buon Pastore. Il buon Pastore la propria vita per le sue pecore. Il mercenario invece è chi non è pastore, a cui non appartengono in proprio le pecore, quando vede venire il lupo, lascia le pecore, e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde. Il mercenario fugge, perché è mercenario, e non gl’importa delle pecore. Io sono il buon Pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me, come il Padre conosce me ed io conosco il Padre; e per le mie pecore la mia vita. Ed ho altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle bisogna che io guidi; e daranno ascolto alla mia voce, sicché si avrà un solo gregge e un solo pastore» (Gv 10,11-16).

 

       [134]  «Né c’è in altro salvezza» (At 4,12). Tutte le pecore riceveranno la vita soltanto da Gesù. Infatti la vita eterna fu guadagnata da Gesù Cristo per tutti gli uomini, quando sacrificò se stesso sulla croce per tutti. Per Gesù ci venne infusa la prima grazia nel battesimo, come pure



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per Gesù ci sarà concessa l’ultima grazia di ben morire. Infatti «da Mosè fu data la legge; da Gesù Cristo invece è stata fatta la grazia e la verità» (Gv 1,17). Gesù ci meritò la grazia de condigno. Infatti Gesù patì come uomo «ed essendo stato esaudito a motivo della sua pietà” (Eb 5,7), meritò a tutti, come Dio, la vita eterna. Egli comunica questi meriti a tutti quelli che «vogliono piamente vivere in Gesù Cristo» (2Tm 3,12). Prima di Cristo ne vennero molti pastori, ed anche ora dopo Cristo ne vengono ancora, ma tutti sono insufficienti. Come Adamo, in quanto capo dell’umanità, trasmise a tutti il peccato, così Cristo comunica a tutti la sua redenzione, egli è Capo del corpo che è la Chiesa: ogni giorno da lui esce una virtù che guarisce tutti (cf Lc 6,19). Cristo infatti è morto per tutti.

 

       [135]  Dunque Cristo è pastore buono, perché la vita per tutti quelli che gli appartengono; è pastore buono al quale tutte le pecore devono andare e tutte devono rimanere nel suo ovile; è pastore buono perché nutre pecore ed agnelli, ossia fedeli e vescovi. Cristo è pastore unico: «Da un solo uomo, Gesù Cristo» (Rm 5,15), ci viene la grazia; lui solo ci ha apportato una redenzione abbondante.

 




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