Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. Il buon pastore guida le pecore.
[143] 2. Il buon pastore guida le pecore: La conoscenza è ordinata all’opera pastorale. Le conduce al fine soprannaturale. La giurisdizione infatti comprende il magistero della parola ed il governo delle anime, ed applica la potestà di santificare per mezzo dei sacramenti. Il buon pastore nutre il gregge con la sua dottrina, si offre vittima con Cristo, impetra ai piedi dell’altare la più importante delle grazie per il suo gregge, ossia la salvezza eterna. «E, quando ha fatto uscire tutte le sue» (Gv 10,4), innalza le anime e le libra sopra le cupidigie umane, verso la vita che è Cristo Gesù; come lui, il buon pastore esercita se stesso ogni giorno alla lotta, ed alimenta la fiamma dell’amore.
Guida le pecore, ossia le porta a Cristo, in modo che l’uomo, liberato dal naturalismo, possa condurre anche su questa terra una vita quasi divina. Le guida, ossia le libera dagli errori, dalle superstizioni e dalle empietà del secolo presente, di modo che l’uomo viva di fede e di carità. Sorgeranno in ogni tempo degli uomini che parleranno in modo da solleticare le orecchie, e da indurre, se fosse possibile, in errore anche gli eletti; costoro
sono ciechi e guide di ciechi, e bisogna smascherarli, affinché non inducano nell’errore i semplici.
Il buon pastore guida il gregge, ossia lo libera dalle superstizioni e dalle vane osservanze, affinché gli uomini adorino Dio in spirito e verità. Il pastore considera i tempi ed i costumi, e sa riprovare il male ed eleggere il bene, in modo che la legge divina venga osservata, i diritti del Creatore siano rispettati ed il male sia sempre fuggito. Il pastore è il custode della morale evangelica, la quale è immutabile. Il pastore conduce e non è invece condotto dai cattivi; egli sceglie la via stretta, la percorre e costringe i suoi fedeli a percorrerla. Non vi deve essere nessun compromesso, affine di salvare tutti, nessun mezzo deve rimanere intentato; ma non si dovrà usare nessuna violenza o coercizione né fisica né morale.