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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. La beata Vergine fu risuscitata.
[241] 2. La beata Vergine fu risuscitata. Questa verità è insinuata nel testo della Genesi: «Io getterò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua schiatta e la schiatta di lei; essa ti schiaccerà il capo» (Gn 3,15). In questo passo la donna e la sua schiatta vengono unite nella gloria di un unico trionfo contro il serpente. Ora, siccome Cristo aveva trionfato della morte risorgendo, era conveniente che simile trionfo fosse pure riservato alla Madre sua. I Padri, che nel Concilio Vaticano [primo] chiesero la definizione riguardo all’assunzione, dicono: «Secondo la dottrina apostolica, Cristo riportò su satana una triplice vittoria: vittoria sul peccato, sulla concupiscenza e sulla morte. Maria si presenta associata al Figlio suo in questo trionfo: nel trionfo sul peccato per l’immacolato concepimento; sulla concupiscenza per la maternità verginale; e sulla morte per la sua risurrezione e gloriosa assunzione. Ora, se la beata Vergine fosse priva di quest’ultimo privilegio, verrebbe a mancare il necessario coronamento degli altri suoi privilegi. È cosa incredibile che Cristo abbia voluto sottoporre alla corruzione
il corpo della Madre sua, dopo aver voluto da esso nascere senza lederne la verginità».
[242] La Vergine santissima risorse con le doti del corpo glorioso: splendore, agilità, sottigliezza e immortalità. Noi pure, nella risurrezione di Cristo e di Maria, abbiamo un pegno della nostra risurrezione. Considera, dunque, che «risorgeremo certamente tutti, ma non tutti saremo cangiati» (1Cr 15,51). Felice colui che santifica il proprio corpo con il lavoro, con i sacramenti, con la virtù della penitenza; costui risorgerà nella gloria!
[243] Maria fu assunta in cielo anche con il corpo. Sopra le parole del Salmo: «Sorgi, o Signore, e vieni al tuo riposo tu e l’arca della tua santità» (Sl 131,8), molti commentano, come S. Bernardino da Siena: «Salga al cielo anche Maria, la tua santissima Madre, santificata dalla tua concezione».
[244] La festa dell’assunzione della beata Vergine, che si celebra nella Chiesa universale, e con un culto dei più solenni, con l’ottava, la vigilia, il digiuno, ebbe inizio prima del sesto secolo. Nell’ufficiatura di tale festività appare chiaramente lo scopo di magnificare l’assunzione della beata Vergine in cielo non solo con la sua anima, ma anche con il suo corpo. Al principio dell’ufficio si dice: «Venite, adoriamo il Re dei re, del quale oggi venne assunta al cielo etereo la Vergine Madre» (Breviario Romano, 15 agosto: Assunzione della beata Vergine Maria: Invitatorio).
[245] S. Giovanni Damasceno dice: «Come poteva la corruzione intaccare quel corpo, nel quale era stata ricevuta la Vita? Di qui resta preparata al cielo una via retta, piana e facile. Se infatti Cristo, via e verità, dice: Dove sono io, quivi sarà pure il mio ministro, come, a più forte ragione, non ci sarà anche con lui la Madre?».