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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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3. La fede è libera e meritoria.

       [267]  3. La fede è libera e meritoria. Il primo e principale merito consiste nell’amare Dio con tutto il tuo intelletto. Dopo la predicazione di Gesù, alcuni credono ed altri non credono; S. Paolo predica nell’areopago, e dopo le sue parole tanto importanti, una parte degli uditori lo licenziarono, rimandando ad altro tempo di riudirlo sull’argomento trattato; l’altra parte irrideva l’apostolo, perché aveva parlato della risurrezione dei morti; pochi soltanto aderirono alle parole del predicatore, e costoro vennero salvati. «Infatti, chi fa il male, odia la luce, e alla luce non vuole appressarsi, per paura che le sue opere vengano condannate. Chi invece opera secondo la verità, si avvicina alla luce, senza timore che appaiano manifeste le opere sue, perché son fatte secondo Dio» (Gv 3,20 s.). Nel mondo inoltre vi è pure colui che preferisce ignorare la verità per non dover fare il bene.

       Le opposizioni alla fede provengono alcune dalla superbia ordinaria, altre dalla durezza del cuore, dalla malizia della volontà, dall’ignoranza, dalle tentazioni del diavolo, dalla familiarità con uomini corrotti e dalla lettura di libri e di giornali cattivi.

       Rientrerò ora in me stesso, ed esaminerò la mia mente, il mio cuore e la mia volontà.

 

 




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