Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 179 -


3. Signore, da chi andremo?

       [271]  3. «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (Gv 6,68).

       Reciterò il Credo (Messale Romano: Ordinario della Messa) od il Simbolo atanasiano (Breviario Romano: domenica, a Prima).

       «O benignissimo Gesù, concedetemi la vostra grazia, affinché ella sia meco, e meco fatichi e perseveri meco sino alla fine. Fate ch’io sempre desideri e voglia quello che è a voi accetto e più caro. La vostra volontà sia la mia, e la mia seguiti sempre la vostra, e con essa interamente si accordi. Sia un solo col vostro il mio volere e non volere, né io possa altro volere o non volere, se non ciò che voi volete o non volete» (Della Imitazione di Cristo, lib. 3, c. 15,3).

       Dammi, o Signore, di morire a tutte le cose del mondo, e di desiderare di essere per amor tuo, durante la mia vita, disprezzato e dimenticato. Dammi di desiderare ardentemente di riposare in te, di tranquillizzare il cuore mio in te. Tu sei la vera pace del cuore, tu solo sei la verità; all’infuori di te tutto è difficile, incerto, inquieto. In questa pace, in te, somma ed eterna verità, io riposerò e mi abbandonerò.


 




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL