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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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III. MEDITAZIONE

 

1. La speranza deve essere massimamente esercitata nell’orazione.

       [283]  1. La speranza deve essere massimamente esercitata nell’orazione. «Andiamo dunque con fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia ed aiuto opportuno». La confidenza ci è necessaria, affine di ottenere con la preghiera la divina misericordia. Nei Salmi leggiamo: «Ma ecco Dio che veglia sui timorati di lui, su quelli che da lui aspettano grazia, per strapparne le anime dalla morte» (Sl 32,18 s.); «Essendosi a me affezionato, io lo scamperò, lo trarrò in salvo,... io lo esaudirò... lo libererò e lo farò onorato» (Sl 90,14 s.); «In te fidato corro alla mischia» (Sl 17,30); «Egli è scudo a tutti, che si rifugiano in lui» (Sl 17,31); «O Salvatore di chi... si rifugia nella tua destra» (Sl 16,7), «Si allietino invece quanti in te si rifugiano, esultino sempre, perché tu li proteggi» (Sl 5,12).

 

       [284]  Molti sono i fatti che provano questa verità. Il Signore dice ad Abramo: «Prendi il tuo figlio unico, tanto a te caro, Isacco, e vattene alla terra di Moria, ed offrilo ivi in sacrificio sopra un monte, che ti indicherò” (Gn 22,2). E S. Paolo commenta: «Abramo credette a Dio, e ciò gli fu contato a giustizia;... per essere il padre di tutti i credenti... senza vacillar nella fede... non esitò diffidando; reso invece forte dalla fede... assolutamente convinto che (Dio) è sì potente da effettuare qualunque cosa abbia promessa» (cf Rm 5,3.11.19.20.21). Giuditta pose tutta la sua fiducia in Dio, dicendo: «Dio dei cieli,... ascolta una miserabile che a te ricorre e tutto spera nella tua misericordia» (Gi 9,17), e Dio la fece trionfare di Oloferne e le diede modo di liberare Betulia. Susanna fu accusata da due vecchi, ed «essa, piangendo, alzò gli



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occhi al cielo, col cuore pieno di fiducia nel Signore” (Dn 13,35); e Dio la liberò dalle insidie e dalle calunnie. Il popolo adirato si sollevò: «Li fecero morire. Così in quel giorno fu salvato il sangue innocente» (Dn 13,62), e benedissero Dio che salva quelli che in lui sperano.

 

       [285]  Consideriamo le parole del Maestro divino: «Abbiate fede in Dio. In verità vi assicuro che se uno dirà a questa montagna: Sollevati e gettati in mare, e non esiterà in cuor suo, ma crederà che quanto dice, avvenga, gli avverrà. Per questo io vi dico: tutto quello che voi chiederete, pregando, credete che l’avete ottenuto e vi avverrà” (Mc 11,22-24 ).

 




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