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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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2. Son venuto a portar fuoco sulla terra.

       [452]  2. «Son venuto a portar fuoco sulla terra e quanto desidererei che fosse già acceso!» (Lc 12,49), disse Gesù. Per questa accensione si richiedono delle disposizioni da parte degli uomini: ossia la purezza di coscienza, ed il desiderio. Maria fu purissima tra tutte le creature del cielo e della terra; desiderò la carità divina con ardente desiderio. Il Signore agli uomini il fuoco, secondo la divina economia: ed in questa economia Maria tiene il primissimo posto. Mentre portava Gesù era come fuoco portante altro fuoco, e vivendo assieme al Figlio suo, da Betlemme fino al Calvario, ogni giorno era vieppiù accesa dal fuoco divino. Così Maria apparve vestita di sole, per il fuoco di carità che l’avvolgeva. «Giustamente dunque, dice S. Bernardo, Maria viene presentata vestita di sole, perché penetrò, in modo incredibile, nell’abisso della divina sapienza, per quanto cioè è concesso alla creatura, senza unione personale con la divinità, essa si immerse in quella luce inaccessibile” (S. Bernardo, Sermo in Signum magnum).

       Maria non amava Dio solo con atti di carità, ma in modo abituale ed attuale insieme. Questa gloriosissima Vergine, per un singolare privilegio, amava di continuo e sempre attualmente. In lei l’azione non diminuiva la contemplazione, e la contemplazione non faceva abbandonare l’azione. Neppure il sonno sospendeva in lei l’amore. S. Agostino (l. 5, in Iul. c. 9) dice che erano tanto felici i sonni quanto gli atti fatti da svegli; questo dice riferendosi allo stato di grazia dei nostri progenitori; ma quanto più questo si può asserire della Vergine SS.! Mentre il suo corpo riposava, l’animo vegliava, la sua lucerna non si estingueva durante la notte. Non vi era tempo o circostanza che facesse affievolire questo amore, ma «la mente della Vergine era continuamente occupata dall’ardore dell’amore» (S. Bernardino,T. 2, serm. 51, a 3, c. 3).

       Ogni giorno avvenivano nel cuore di Maria SS. delle mirabili elevazioni, ma per la larghezza divina, con la virtù dello Spirito Santo, specialmente nella concezione immacolata, nell’incarnazione del Figlio suo, nel presepio, sul monte Calvario, nella Pentecoste, ed in fine



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della sua vita terrena, il fuoco divino ardeva nella sua anima.

 




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