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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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2. b) I sacramentali.

       [474]  2. b) I sacramentali. – Vengono poi date altre grazie, di sommo valore, ma meno necessarie delle precedenti. Queste grazie o riguardano la preparazione ai sacramenti, o la recezione dei sacramenti con maggior frutto, o la maggiore significazione della grazia. Queste grazie furono da Cristo affidate alla Chiesa, per essere distribuite attraverso i sacramentali. Secondo il Tridentino: «Essendo la natura umana siffatta che difficilmente può essere innalzata alla meditazione delle cose divine, senza l’aiuto di esterni amminicoli, la Chiesa, buona madre, istituì alcuni riti: stabilì cioè che alcune parti vengano nella Messa dette sottovoce, ed altre invece siano pronunziate a voce alta; similmente fece uso di cerimonie, come di mistiche benedizioni, di lumi, di profumi d’incenso, di vesti e di molte cose di questo genere, per apostolica disciplina e tradizione, per così far vedere la maestà di sì grande sacrifizio, e per eccitare, attraverso a queste cose visibili, segni della religione e della pietà, le menti dei fedeli, alle altissime verità che in questo sacrifizio rimangono nascoste» (Sessio 22, cap. 5. - Denzinger n. 943).

 




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