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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
41.
IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA
I. MEDITAZIONE
1. La penitenza è sacramento istituito da Gesù Cristo.
[541] 1. La penitenza è sacramento istituito da Gesù Cristo, nel quale, mediante la giuridica assoluzione del Sacerdote, all’uomo contrito, confessato e che promette di riparare, vengono rimessi i peccati commessi dopo il battesimo. In questo sacramento viene presa la stessa virtù della penitenza coi suoi atti e viene elevata alla dignità ed efficacia di sacramento.
Il sacramento della riconciliazione è un più laborioso battesimo, la seconda tavola di salvezza dopo il naufragio, la confessione dei peccati.
Nel fatto della sanazione del paralitico, Gesù Cristo aveva detto: «Figliuolo, ti son perdonati i tuoi peccati” (Mt 9,2). Ai farisei che tra di loro pensavano: «Chi può rimettere i peccati, se non Dio solo?» (Mc 2,7), Gesù risponde: «Or, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra il potere di rimettere i peccati: Lèvati su, disse al paralitico, prendi il tuo letto e vattene a casa tua» (Mt 9,6).
Questa potestà venne da Cristo trasmessa alla Chiesa, ai Sacerdoti, quando apparendo agli apostoli disse: «La pace sia con voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi. E, dopo aver così parlato, alitò su di
essi, dicendo loro: Ricevete lo Spirito Santo. A chi rimetterete i peccati, saranno loro rimessi, e a chi li riterrete, saranno ritenuti» (Gv 20, 21-23). Gesù dà la pace che è frutto della riconciliazione con Dio, e poi dà il potere di comunicare la pace alle anime.
[542] Questo è il sacramento del misericordiosissimo Cuore di Gesù. Come il Redentore divino venne a riconciliare l’umanità caduta in Adamo, così questo sacramento rialza ogni singolo uomo caduto per il peccato. Cristo applica in questo sacramento il frutto della sua passione, meritato mentre pendente dalla croce pregava: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” (Lc 23,34); ed al buon ladro che supplicava: «O Gesù, ricordati di me, quando sarai giunto nel tuo regno» (Lc 23,42), rispose: «Oggi sarai in paradiso con me» (Lc 23,43). Nello stesso modo, con il sacramento della penitenza, Gesù applica la redenzione ad ogni singolo uomo peccatore. Dice S. Leone il Grande: «La molteplice misericordia di Dio viene in aiuto agli uomini caduti, non solo dando la grazia per mezzo del battesimo, ma anche ridonando la speranza della vita eterna per mezzo della medicina della penitenza» (Ep. 18, 2). E questo non ostante che molti e gravi siano i peccati, secondo quanto dice S. Agostino: «Vi furono di quelli che dissero che la penitenza non doveva essere concessa per alcuni peccati; costoro però vennero separati dalla Chiesa e divennero eretici. Di qualsiasi peccato si tratti, la Chiesa conserva sempre tenero amore di madre” (Sermo 352, 3, 9).