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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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II. MEDITAZIONE

 

1. Funzioni.

       [631]  1. Funzioni. – Il pastore di anime, nelle sacre funzioni, opera quale ministro di Dio, ottiene grandissimi benefizi al popolo, e trova mezzi per la maggior santificazione di se stesso, se sa diportarsi in modo sapiente e devoto. La liturgia romana supera le liturgie affini in estensione e perfezione. I1 buon pastore la venera, la studia e la insegna con fedeltà. Ogni giorno la Chiesa ci espone qualche verità della sua dottrina, qualche precetto morale, qualche forma per pregare Dio nella sacra liturgia e nelle funzioni liturgiche. La Chiesa infatti è maestra di fede, di santità e di orazione.



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       Tra le funzioni ordinarie, la prima è la celebrazione della Messa nelle sue varie forme di messa privata, messa parata, messa con assistenza pontificale, messa pontificale, messa papale. Vengono poi la benedizione del SS. Sacramento, le novene, i tridui, ecc. Se si fanno in maniera dovuta e decorosa suscitano grande impressione nei fedeli e tengono in esercizio l’anima dei cattolici; da una parte hanno grande importanza per conservare e per aumentare il fervore della vita spirituale tra il popolo cristiano; d’altra parte le pubbliche manifestazioni di culto religioso, eseguite con canti e con solenni cerimonie, scolpiscono nelle menti le verità divine, eccitano maggiormente il senso della pietà, guidano più facilmente la vita cristiana.

 

       [632]  Tra le funzioni straordinarie tengono un posto importante le funzioni della Settimana santa, della vigilia di Pentecoste, della benedizione delle ceneri e delle candele. Vi è la messa con la benedizione di rami d’olivo e con la processione nella domenica delle Palme; vi sono altre tre messe nelle quali si canta il Passio; vi è la messa con la consacrazione degli oli degli infermi e del crisma al giovedì santo. Nel venerdì santo si scopre la croce che viene solennemente adorata e vi si celebra la messa dei presantificati. Vi sono i tre giorni in cui si recita l’ufficio detto «delle tenebre»; al sabato santo si benedice il fuoco con l’incenso ed il cero pasquale, si cantano le profezie, si benedice il fonte battesimale, e si canta la messa solenne. Quali siano i significati liturgici di queste funzioni viene spiegato in molti libri.

       Con la pia ed intelligente assistenza a queste funzioni, tanto il Sacerdote, quanto il popolo, acquistano grandissima edificazione.

 




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