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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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II. MEDITAZIONE

 

1. L’orazione agli adulti è certamente necessaria.

       [642]  1. L’orazione agli adulti è certamente necessaria, perché è un comando divino e perché è un mezzo necessario alla salvezza eterna. In quanto è orazione mentale richiede il ricordo delle verità eterne, affinché l’uomo eviti il peccato, e possa operare il bene. In quanto è orazione vocale, e precisamente domanda di cose buone a Dio, regolarmente nessuno può salvarsi senza orazione. Dice S. Tommaso: «Ognuno è tenuto a fare orazione, perché ognuno è tenuto a procurarsi i beni spirituali, che non si danno se non per intervento di Dio. Perciò non possono essere procurati in altro modo, se non chiedendoli a Dio». Ed ancora: «Dopo il battesimo è necessaria all’uomo la preghiera incessante, affinché egli possa entrare in cielo. Ancorché il battesimo rimetta i peccati rimane tuttavia ancora il fomite del peccato, che ci assale internamente, ed il mondo ed il demonio che ci assalgono dall’esterno».

 

       [643]  Nella Scrittura nessuna cosa è più inculcata dell’orazione; almeno cinquecento volte si parla dell’orazione, sia espressamente comandandola, sia inculcandola a parole ed a fatti; ora esponendo le condizioni dell’orazione, ed ora proponendo le formule di orazione, come il Salterio. Essendo la Scrittura il testamento di Dio, dalla molteplicità dei testi appare chiaramente che la preghiera sta sommamente a cuore al Signore. Sono note le parole di Cristo: «Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione» (Mt 26,41); «Chiedete e vi sarà dato» (Mt 7,7); «È necessario pregare sempre senza scoraggiarsi mai» (Lc 18,1). Inoltre, Cristo maestro, col suo esempio, confermò la sua dottrina: «Trascorse tutta la notte in



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orazione a Dio» (Lc 6,12); e ci insegnò il Padre nostro. Il Signore poi non comanda le cose inutili.

 




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