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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. Qualche volta tentazioni prepotenti ci spingono al male.
[648] 2. Qualche volta tentazioni prepotenti ci spingono al male, ma dobbiamo allora ricordare le parole: «Dio però è fedele, e non permetterà che siate tentati oltre il vostro potere» (1Cr 10,13). «Non si vedrebbe, dice S. Tommaso, come Dio sia fedele, se ci negasse, in quanto sta da lui, i mezzi perché noi possiamo pervenire a lui». «Nessuno potrà essere scusato, se non ha voluto vincere il nemico, avendo cessato di pregare» (S. Giovanni Crisostomo).
Né Dio comanda cose impossibili, quando fa obbligo di pregare, dicendo: pregate, chiedete, bussate. Cristo medesimo dice: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi, ed io vi darò completo riposo» (Mt 11,28); «Chiedete e vi sarà dato» (Mt 7,7); «Fino ad ora non avete chiesto nulla» (Gv 16,24); «Chiedete ed otterrete» (ivi). E S. Alfonso: «Se Dio non dà la grazia
di sempre pregare, ossia la grazia attuale di pregare, sono vane tutte queste raccomandazioni ed esortazioni a pregare».