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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
3. Il pane dello spirito è la verità rivelata.
[675] 3. Il pane dello spirito è la verità rivelata: «Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio (Mt 4,4); «Nella tua legge pongo le mie delizie» (Sl 118,174); «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato» (Gv 4,34). Mentre la mente medita ogni giorno le parole del Signore, si infiamma del fuoco del divino amore, e aumenta il desiderio di osservare i divini comandi.
«E il Verbo si è fatto carne» (Gv 1,14), ed è presente sacramentalmente nell’eucaristia, ed è presente come verità nelle sacre Scritture. «Io conosco, dice l’autore del libro Della Imitazione di Cristo, che due cose mi sono in questa vita oltremodo necessarie... Sì, finché mi trovo ristretto nella prigione di questo corpo, confesso
di aver bisogno di due cose, cioè di cibo e di lume, pertanto avendo voi riguardo alla mia debolezza, mi avete dato la vostra sacra Carne per ristoro dell’anima e del corpo; e mi avete lasciato la vostra parola per servirmi di lampada, ond’io vegga la strada che debbo calcare. Senza questi due aiuti io non potrei vivere bene; perocché la vostra parola è luce dell’anima, e il vostro Sacramento è pane di vita. Si possono ancor essi chiamar due mense, poste di qua e di là nel tesoro di santa Chiesa. Una è la mensa del sacro altare, su cui sta il pane santificato, cioè il prezioso vostro Corpo; l’altra è la mensa della vostra divina legge, la quale contiene la santa dottrina, insegna la vera fede, e ci conduce per via sicura fin dentro il velo, dov’è il santo dei santi» (lib. 4, c. 11, n. 4).