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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
Piacerà al Signore che gli Esercizi SS. quest'anno siano su argomento generale.
Abbiamo, in Casa Madre, in anni passati, specialmente considerato: lo stato religioso, l'orazione, la vocazione all'apostolato, lo stato sacerdotale, la vita interiore, ecc. ecc.
Ora sentiamo il bisogno di sempre più ordinare, correggere, elevare e santificare il complesso di tutta la vita di fronte all'eternità: “Ad quid venisti? Quid hoc ad aeternitatem”?
Ci sarà d'aiuto il seguire il complesso degli Esercizi Spirituali di S. Ignazio, in quella forma, misura, completamento che viene in noi, e piace al Signore, e più giova all'anima nostra.
Molti di voi, Fratelli carissimi, devono fare gli Esercizi SS. lontani dalla Casa Madre; pensando alla vostra carità pare buono questo sacrificio a Dio; sebbene molto sia piaciuto a Dio l'insistenza di raccogliervi per provare quanto sia dolce “habitare fratres in unum”.
Così: gli Esercizi SS., che nelle varie Case si daranno, possono seguire la stessa forma: molto di aiuto saranno i libri del Bellecio e del Pincelli.
Prego il Signore e Maestro Gesù che ci sia in tutto e sempre, ma specialmente in tali giorni: Via, Verità e Vita per la gloria di Dio e pace agli uomini.
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L'umiltà nella educazione e formazione delle anime e delle vocazioni è richiesta da ragioni naturali e soprannaturali: infatti saremo efficaci tanto, e solo, in quanto ci crediamo incapaci e confidiamo in Dio. Anche se qualche frutto possiamo raccogliere dalle nostre industrie e politica di carità di elevare a maggior merito, pensiamo: “Servi inutiles sumus, quod debuimus facere fecimus”. Dio solo dà la vita: e, se lasciamo operare Dio, Egli farà bene, tutto, sempre.
Inoltre: occorrono molti anni di esperienza e il complesso della formazione. Devesi vedere non l'effetto di un anno, ma dei circa quindici anni di formazione, poiché è ben poco ottenere qualche risultato di un anno; e poi specialmente vedere il frutto, la stabilità, lo spirito di un discepolo formato da noi, dopo un decennio dacché ha terminata la sua formazione per le nostre cure.
Nel complesso: dobbiamo guardare se tutto l’insieme progredisce: studio, pietà, apostolato, povertà. Non è molto difficile ottenere in un punto, ma è tanto meritorio ottenere un progresso su tutti i punti.
I frutti saranno davvero buoni quando eserciteremo la spirituale paternità integrale, nutrendo il corpo, lo spirito, il cuore, la mente del discepolo; ed i frutti saranno stabili; abbiamo cioè la prova del tempo, pur considerando la fragilità del cuore umano. “Posui vos ut eatis, et fructum afferatis, et fructus vester maneat”.
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Alle preghiere di tutti raccomando caldamente le case in formazione: in modo particolare i carissimi D. Bernardo Borgogno e D. Marco Grossi che sono in viaggio per le Filippine.
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Il giorno dei Santi Apostoli Pietro e Paolo vi è stata l'ordinazione dei Novelli diaconi. Il giorno di S. Paolo le funzioni riuscirono molto solenni e divote: a) per l'intervento di S. E. Mons. Perachon che celebrò la Santa Messa della Comunità e fece l'assistenza pontificale, vestì i giovanetti delle quarte ginnasiali dell'abito religioso, tenne due prediche pratiche; fece la Processione; b) furono infatti oltre quaranta i nuovi vestiti.
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È intenzione di celebrare il centenario della nascita del grande Pio X con una accademia solenne.
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Buoni segni di progressi dànno le Case di America, di Spagna, di Polonia ecc.
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Devo parlare delle borse di studio. Che cosa sono? Una rendita annua fondata con capitale di L.10.000 a favore degli studenti aspiranti della Pia Società S. Paolo.
Essa deve perciò rimanere investita in una forma di sua natura perpetua, ex.g. titoli di stato, beni immobili, come sono le case ed i terreni. È vero che anche le borse di studio possono perire, come gli stessi benefici della Chiesa per incameramento, ad esempio; ma è nostro obbligo dare ad essa un investimento stabile, ne è lecito consumarle in cose di loro natura usu consumptibiles, come per vitto, macchinari ecc.
Casa Madre le ha tutte investite nei fabbricati e terreni. La Borsa è come un deposito a custodia, il cui interesse viene dato ogni anno secondo l'impegno assunto in coscienza e le intenzioni del donatore. È però evidente che se la Borsa è fatta senza specificazione precisa (ex. g. per uno studente della propria parentela) si può suddividere a diversi beneficiarii; e quando viene investita in immobili, ne beneficiano assieme collettivamente gli aspiranti; in generale così viene anche meglio eseguita l'intenzione del Donante.
A questo scopo: occorre che sia ben spiegato al Donante ogni cosa: che delle Borse si tengano chiare le annotazioni; che si distingue tra le Borse da godersi collettive (come sono quasi tutte quelle di Casa Madre) da quelle con destinazione particolare; che la Congregazione non assuma impegni particolari e numerosi, riassumendo vantaggi ed impegni possibilmente nell'Opera delle Duemila Sante Messe, a facilitazione dell'adempimento; che ogni impegno poi sia adempito nella maniera in cui fu assunto; vi è pur l'obbligo di coscienza di escludere coloro che mirano ad una carriera civile, o al sacerdozio secolare.
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Il mese di Luglio è dedicato al Sangue Preziosissimo di Gesù. Il Sangue Preziosissimo di Gesù emundet nos ab omni peccato e da ogni affetto al peccato.