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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
Ai discepoli
I Discepoli ricevono in questo tempo l’opportuno «Manuale» per loro preparato con molta cura.
I Discepoli attingono tutta la loro dignità di religiosi e forza di apostolato in quanto si uniscono, dipendono, cooperano e vengono associati al Sacerdote per averne istruzione religiosa, governo e comunione di preghiera e di spirito.
I Discepoli hanno la loro gioia, merito, sicurezza e santificazione in una docile unione al Sacerdote. Come quando devo recarmi in una Chiesa a predicare, celebrare, confessare ecc.: il Sacerdote determina il viaggio, incarica il Discepolo di guidare la macchina; e arrivato a destinazione il Discepolo ascolta la predica, serve la Messa, riceve la comunione del Sacerdote.
Segreti veri e duraturi e sempre sicuri e vitali, per i Discepoli, sono: a) l’umile, cooperante ed amorosa dipendenza di mente, di cuore e di opere dal Sacerdote.
b) La pietà viva, effusa, crescente: cioè nel comportarsi come Gesù a Nazareth; e rispettivamente come S. Giuseppe verso Gesù.