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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
[SPUNTI DI MEDITAZIONE]
Questi giorni ci fanno meditare: su la Chiesa trionfante a cui siamo invitati ed alla quale ci avviciniamo; su la Chiesa purgante che dobbiamo soccorrere e che molti insegnamenti ci offre; su la Chiesa militante nella quale e per la quale si combatte, si spera, si prega: sotto l’unico Re, Sacerdote e Maestro Gesù Cristo, nostra Via, Verità e Vita.
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Ho ricevuto notizie e domande varie di vestizioni religiose di Aspiranti. Grande gioia! Il Vescovo di Alba Mons. Re conchiudeva sempre la funzione della vestizione dei Chierici con queste parole: «Abbiamo dato l’abito ai giovani aspiranti al Sacerdozio: con la fiducia che essi un giorno abbiano a lavorare nelle Parrocchie della nostra Diocesi, per le anime». Pensiero simile è da ripetersi da noi: ecco le speranze dell’amata nostra Congregazione!
Riflettiamo intanto: nella mente dell’Istituto e della Chiesa l’abito è: un distintivo, un premio, una salvaguardia, una difesa.
La nequizia di tempi e di luoghi impone, però, una giusta prudenza nel portarlo. I Nostri vestono secondo il Clero della nazione in cui si trovano. Ma questo non significa mai allinearsi in tutto ai civili. Sempre dignità, sempre tutto in nero (o bianco, come in qualche luogo è richiesto), sempre la serietà del Religioso. Vi sono evidentemente pericoli, ai quali l’inesperienza e la nostra natura guasta ci possono esporre, Nessuno abbia da piangere troppo tardi. Sempre, tutti, in ogni luogo: vivere così che la giornata sia preparazione alla Messa ed alla Comunione del giorno seguente.
Si deve per necessità trattare con i borghesi: ciò si compia per vera necessità, nel più breve spazio di tempo, con un contegno e con discorsi convenienti ad un Religioso.
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Vi sono molte cose che solo il Signore ci può far conoscere. È sempre necessario con umiltà e fiducia compiere le pratiche di pietà, invocando la luce celeste.
L’esame di coscienza, la meditazione, la visita al SS.mo Sacramento assicurano anche il buon frutto della Messa, Comunione, ecc. Non si trovino facili pretesti per tramandare od anche per omettere.
Nessun tempo della giornata è più utile per noi, per i nostri e per l’apostolato di quello della preghiera. Il demonio è astuto: per disarmarci tenta contro le pratiche di pietà; una volta disarmati muoverà i suoi assalti più forti ed astuti. «Unusquisque tentatur a concupiscentia sua abstractus et illectus. Deinde concupiscentia cum conceperit, parit peccatum; peccatum vero cum consummatum fuerit, generat mortem. Nolite errare, frates mei dilectissimi» (Jac. 1, 14-16).
Tutto sotto la luce dell’Immacolata. Tutto in preparazione al S. Natale. Tutto in vista del Paradiso che si avvicina!
Auguri, carissimi, di beni celesti: luce, conforto, meriti per la vita eterna; e dei beni che desidera il vostro cuore nelle attuali circostanze.