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Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

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VIGILARE. . .

          Tra i grandi beni di una Congregazione vi è la saggezza nel parlare, l'uso santo della lingua, una edificante corrispondenza epistolare.

          Ognuno sa quanto scrive S. Giacomo nella sua epistola cattolica (III, 2): «Si quis in verbo non offendit, hic perfectus est vir; potest enim freno circumducere totum corpus... Lingua modicum membrum est et magna exaltat».

          La lingua lodi il Signore, predichi il Vangelo, istruisca il prossimo, spanda una sana letizia nelle comunità, serva per le buone e necessarie relazioni sociali... si canteranno così in eterno le divine lodi con i santi e gli angeli.

          Vigilare pure sulle lettere. Far passare da una casa all'altra il bene, mai il male; costruire, mai distruggere; incoraggiare, non favorire le deviazioni, dar sempre il buon esempio, a tutti, specialmente ai giovani.

          Vigilare sul cinema, radio, televisione.

          «Quis sapiens et disciplinatus inter vos? Ostendat ex bona conversatione operationem suam in mansuetudine sapientiae. Quod si zelum animarum habetis et contentiones sint in cordibus vestris: nolite gloriari et mendaces esse aDCersus veritatem» (S. Giacomo III, 13-14).

          Vi è una sapienza terrena, mondana o soltanto umana. La vera sapienza desursum est, descendens a Patre luminum: si ispira cioè alla fede. Lo Spirito Santo ci i caratteri dell'una e dell'altra. S. Giacomo continua: «Perché non è questa la sapienza che scende dall'alto, questa è sapienza terrena, animalesca, diabolica. Dove infatti è gelosia e dissenso, ivi è scompiglio ed ogni

 

         


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azione malvagia. Invece la sapienza che vien dall'alto prima di tutto è pura, poi è pacifica, modesta, arrendevole, retta ai buoni, è piena di misericordia e di buoni frutti, aliena dal criticare e dall'ipocrisia. Or il frutto della giustizia è seminato nella pace da coloro che procurano la pace» (Giacomo III, 15-18).

          Il buon religioso, come il buon Sacerdote, è sempre figlio dell'eterna sapienza, il servo fedele e prudente, l'uomo saggio ed in continua ascesa: parla secondo la vera sapienza.

 




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