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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
UTILIZZARE IL TEMPO
Due persone sono nate lo stesso anno e defunte il medesimo anno: ma uno fu rovina per sé ed altri; l'altro si è santificato ed ha lasciato dietro a sé una lunga scia di bene.
«Fugit irreparabile tempus» (Virgilio). «Venit nox quando nemo potest operari». «Tempus redimentes». «Nec quae praeteriit iterum revertitur unda; nec quae praeteriit unda redire potest... (Ovidio).
Il tempo è grande dono di Dio; come una scatola dorata che l'uomo può riempire di gemme che sono le opere buone, o di marciume che sono i peccati.
Il tempo si può perdere: facendo nulla, facendo cose inutili, facendo peccati, facendo precipitosamente. Il tempo, invece, si redime facendo il bene, facendo prima il proprio dovere, facendo sempre qualcosa di utile. «Bonum facientes non deficiamus; tempore enim suo metemus, non deficientes» (Gal. VI, 9).
Vi sono modi di
guadagnare il tempo: chi, ad esempio, nei primi anni di ginnasio impara bene le
materie, avrà un buon fondamento su cui costruire in seguito, risparmierà molto
tempo. Chi procede sempre in grazia di Dio e con intenzione più retta e con
maggiore amore nell'operare raccoglie oro, poiché, spiega S. Paolo,
le opere possono essere simili all'oro, all'argento, alle pietre preziose, al legno, all'erba secca, alla stoppia. Così anche in una vita breve si può realizzare ciò che dice lo Spirito Santo: «Consummatus in brevi explevit tempora multa» (Sap. IV, 13). Vi sono comunioni e comunioni, come vi sono studenti e studenti. Preghiamo con la Chiesa: «Omnipotens sempiterne Deus, dirige actus nostros in beneplacito tuo: ut in nomine dilecti Filii tui mereamur bonis operibus abundare».
Specializzarsi in qualche arte e materia. Discepoli oramai specializzati in un determinato apostolato. Sacerdoti che si possono consultare in determinati campi, sociologia, teologia, diritto, letteratura, arte, canto, ecc. Hanno assecondata una speciale attitudine ed inclinazione, con l'approvazione di chi li guidava; in ogni tempo libero vi sono tornati su, hanno letto, sentito, meditato, fatto esercizi e prove. La storia abbonda di simili esempi, non solo in generale, ma anche fra il Clero, i religiosi, i Paolini.
Curare i minuti. È parola impropria, ma chiarisce un'idea.
«Perdere tempo, a chi più sa, più spiace» (Dante, Purgatorio). I cinque-dieci minuti moltiplicati per 5-10 volte nel giorno danno mezza ora ed ore; e moltiplicati per un anno, dieci, vent'anni? o più anni? Ecco che quel chierico leggendo per dieci minuti, ogni giorno, un libro d'ascetica, o di sociologia, storia, letteratura, ecc. sottraendo il tempo a conversazioni inutili ed a facili dissipazioni ed a letture indifferenti, si è acquistato un corredo in più dei compagni e preziosissimo. Lo stesso si dica del Discepolo che è arrivato ad una vera competenza in qualche parte.
Cercare il meglio. Scegliere bene il tuo direttore spirituale ed i tuoi amici. Scegliere bene i testi di scuola e di lettura. Consigliarti con uomini eminenti, saggi, esperti in ogni cosa: come scegliere il miglior medico, trattare con ditte serie, operare con Banche grandi, uniformarsi ai tecnici più perfezionati e di maggior esperienza, creare le migliori macchine, seguire i più competenti commentatori, preferire le opere più utili, rivolgersi agli scrittori più distinti, avere buoni predicatori: si risparmia tanto tempo!