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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
Nell'operare deve guidare la parte superiore: l'anima, la ragione, lo spirito; ma ha bisogno del corpo che è materiale. «La vita dei due cooperatori diviene di conseguenza, quasi di regola, vita di lotta tra la mezza-bestia ed il mezzo-angelo, che sono in noi», così si esprime l'illustre filosofo P. R. Lombardi. Ed ecco che il corpo può trascinare l'anima ad una quasi animalizzazione: «animalis homo»; ma l'anima può elevare il corpo ad una quasi angelizzazione: «angelicus juvenis Aloisius», «Doctor angelicus»; con la fede e la grazia.
In Adamo la grazia
aveva abbondato così che sarebbe stato facile all'anima prevalere sui sensi;
questa grazia tuttavia non rendeva l'uomo impeccabile; bensì gli conferiva un
certo
dominio sopra le passioni che rendeva facile la virtù. Ma nell'uomo decaduto e privato di grazia, la lotta si svolge talvolta tra forze prevalentemente sensuali e la vittoria dello spirito diviene possibile solo con la grazia attuale, divina. La concupiscenza è una forte tendenza ai beni sensibili, siano leciti o siano illeciti, in maniera smoderata, oltre e contro ragione.