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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
«Inclina cor meum in testimonia tua».
È la sapienza che Dio comunica alle anime umili, ai figli piccoli. È l'«abscondisti haec sapientibus et prudentibus et revelasti ea parvulis». È l'«initium sapientiae timor Domini». È l'introduzione al regno di Dio: «Nisi efficiamini sicut parvulus iste non intrabitis in regnum coelorum». È il «si quis est parvulus veniat ad me, et bibat». È il «Deus meus et omnia». È il «si mundum universum...». È l'azione di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo sopra un'anima, che davvero è figlia di Dio, e per l'umiltà e la fede entra nello spirito del Padre Nostro.
Il timore di dispiacere a Dio e il desiderio di amarlo, il pensiero del paradiso e la ferma volontà di conquistarlo, il Vangelo, la SS.ma Eucaristia, Maria Madre nostra, la volontà ferma di progredire in ogni parte... tutta l'assorbono, la penetrano, la dominano, la guidano. «Omnia in uno videt». Si crea in fondo all'anima un ideale, cui convergono tutte le facoltà, raccolte in un volere, che vien da esse rafforzato ogni giorno: pensieri, fantasia, memoria, preghiera, cuore, relazioni, studio, letture... Tutto diviene materiale di costruzione per il grande edificio della personale santità e dell'apostolato.
Adempire completamente i due comandamenti: amare Dio, amare il prossimo. Quando si è arrivati a questa stabilizzazione dell'anima nelle verità divine «os iusti meditabitur sapientiam, et lingua eius loquetur iudicium, lex enim Dei eius in corde ipsius».
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L’uomo allora vive in un'alta luce e serenità di spirito; ancora poggia con i piedi sulla terra, ma la sua fronte e la sua mente spaziano in alta atmosfera di luce; le «humanae vanitates» sono giudicate per quel che valgono, gli avvenimenti considerati da un'altissima specola, tutto è mezzo per il fine: la gloria di Dio da promuoversi con la propria santificazione e con la salvezza delle anime.
Sodezza di fede, speranza di ogni momento, lumi celesti, doni e frutti di Spirito Santo, gioia della vocazione, la pregustazione dei beni celesti, la penetrazione delle otto beatitudini, si succedono nell'anima..., è tutta una preparazione all'eterna visione, possesso e gaudio di Dio; resta solo che l'anima sia staccata dalla materialità del corpo per toccare quello che ha cercato.
«Cibavit illum pane vitae et intellectus; et aqua sapientiae salutaris potavit illum Dominus Deus noster». (Eccli. XV, 3).
Pensare secondo Dio, secondo Gesù Cristo: ecco l'anima di ogni mentalità.