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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
DEDICAZIONE
DEL SANTUARIO DELLA REGINA
DEGLI APOSTOLI
ORA DI ADORAZIONE
Canto: «Magnificat anima mea Dominum».
Con l'odierna dedicazione del Santuario «a Dio ottimo e massimo e a Maria Regina degli Apostoli» compiamo due atti:
1) Chiudiamo un periodo di ansie per i pericoli incontrati durante l'ultima, lunga, tremenda guerra dalla Famiglia paolina; e l'adempimento della nostra amorosa riconoscenza alla Regina Apostolorum.
2) Apriamo un altro periodo che si illumina della luce nostalgica e materna di Maria.
È tuttavia sempre la stessa missione che Ella compie attraverso i secoli; missione affidatale da Gesù morente sul Calvario nella persona di Giovanni: «Donna, ecco tuo fìglio».
Oggi pensiamo con cuore commosso che in quel momento la mente di Gesù era pure rivolta a ciascuno di noi; e volentieri quasi sentiamo nella parola del Maestro Divino, al nome di Giovanni sostituito il nostro... «Ecco tua Madre».
Canto: «Salve, Mater misericordiae». (Pag. 265 - Libro Preghiere - Edizione 1954).
I. – Dice la Scrittura: «Fate voti al Signore Dio nostro, ed adempiteli».
Sono circa 15 anni
dacché si era scatenata la seconda guerra mondiale: essa causò tantissime
vittime non solo tra i combattenti, ma pure tra i civili, tra le popolazioni
inermi. Già allora la Famiglia paolina era sparsa in diverse
nazioni e composta di molti membri; e tanti di essi giorno e notte stavano trepidanti nel timore di una morte tragica. Le pene ed i timori di ognuno si assommavano nel cuore del Primo Maestro. Questi, preso consiglio, fiducioso per molte esperienze nella bontà di Maria, nel maggior pericolo, interpretando il pensiero di tutti prese l'impegno: «O Maria, Madre e Regina degli Apostoli, se salverai tutte le vite dei nostri e delle nostre qui costruiremo la chiesa al tuo nome». Il luogo della promessa è presso a poco il centro della Chiesa costruita; ed è compreso nel circolo segnato nel pavimento e circoscritto dalle parole lapidarie: