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Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

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CONTRO LO SPIRITO SANTO

 

          Poenitemini. Tra i peccati contro lo Spirito Santo vi è «impugnare la verità conosciuta». Esso infatti si oppone al dono della verità rigettando così il mezzo primo e principale per avvicinarsi ed aderire a Dio; e quindi salvarsi. Dio stesso non potrà salvarlo. Implicitamente chi impugna la verità conosciuta nega la verità e la veracità di Dio. «Costoro non solo respingono la verità; ma la invidiano negli altri e non vogliono che la sua luce benefica e la sua virtù giungano al popolo» (S. Gregorio Magno). Esempio: i Farisei contro Gesù Cristo e contro Pietro e Giovanni dopo la guarigione dello storpio operata nel nome di Gesù. «Chi non crede sarà condannato».

          Oggi è peccato molto diffuso, il più diffuso e grave, anzi: le false ideologie e la lotta contro il Cristo ed il Suo Vicario, governi, partiti, giornali, cinema, radio, maestri, conferenzieri, televisione ecc. sembrano uniti in congiura contro Dio-Verità.

          Come peccato contro lo Spirito Santo non viene rimesso né in questo né nel futuro secolo. Non già che non sia perdonato chi si pente; ma finché il peccatore impugna la verità conosciuta manca della disposizione per il perdono. Occorre che si penta, accetti la verità e prometta di vero cuore di rimanere in essa. Chi non ascolta la verità non è da Dio, né con Dio, né andrà con Dio, né vedrà Dio, in cielo: «Poenitemini igitur, ut deleantur peccata vestra».

 




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