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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
La visita al SS. Sacramento per l'apostolo è come un'udienza, una scuola, ove il discepolo o il ministro si intrattiene col Divin Maestro.
Molti sono i metodi proposti per trarre da questa pratica i maggiori frutti. Indicatissimo quello in onore di Gesù Maestro, Via, Verità e Vita.
Secondo questo metodo la visita si divide in tre parti di eguale durata; ricordiamo qui la prima parte. È un esercizio d'amor di Dio, fatto con tutta la mente ed ha un triplice scopo:
1) Considerare e onorare, in Gesù Cristo e con Gesù Cristo, Dio, somma ed essenziale verità.
2) Riassumere, rischiarare ed unificare al servizio di Dio tutte le cognizioni naturali e soprannaturali che si sono acquistate nella formazione intellettuale, spirituale e pastorale.
3) Impetrare che tutti gli uomini pervengano alla luce della verità secondo quanto dice il Vangelo: «Haec est autem vita aeterna: ut cognoscant Te, solum Deum verum, et quem misisti Jesum Christum» (Giov. 17, 3).
In questa prima parte la mente ha modo di condannare l'errore, di approfondire le divine verità e consolidare la fede.
Nel libro delle preghiere nostre è scritto: «Prima parte: diretta ad ottenere aumento di scienza spirituale e di fede; a) si canta o si recita il Sanctus; b) si fa l'atto di dolore; c) segue una lettura spirituale, preferibilmente sul Vangelo o le Lettere di S. Paolo; d) riflessi e preghiere, ad esempio qualche mistero gaudioso, il «Credo», «In principio era il Verbo», «Lux una», ecc.
Le altre due parti dipendono dalla prima, riguardano l'amore di Dio con tutte le forze e con tutto il cuore.