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Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

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Corso di meditazioni per ogni Lunedì della settimana

nell’anno a San Paolo

 

La Vita

          1. «Qui me segregavit ex utero matris meae» (Gal. 1, 15): la Provvidenza nella vita di Saulo (nascita a Tarso, città dotta; educazione farisaica; imparò un mestiere). Doti naturali ed educazione ordinati al gran santo ed apostolo.

          2. «Proficiebam in Iudaismo supra multos coaetaneos meos» (Gal., 1, 14); progresso nella conoscenza delle Scritture, primi contatti con i Cristiani, acerrimo persecutore: la rettitudine; agire secondo coscienza.

          3. «Et vocavit per gratiam, ut revelaret Filium suum in me» (Gal., 1, 16): la conversione. Fu piena: mente, cuore, vita.

          4. «Ut evangelizarem Illum in gentibus» (Gal., 1, 16): la vocazione all'apostolato. I segni di vocazione.

          5. «Continuo non acquievi carni et sanguini» (Gal., 1, 16): corrispondenza pronta e generosa alla grazia. Lasciava una religione amata, una professione lucrosa ed onorifica. Da dottore della legge a... nulla! Pieno di talenti e di capacità... Inoperoso! In attesa.

          6. «Ascendi Jerosolymam secundum revelationem, ne forte in vacuum currerem aut cucurrissem» (Gal., 2, 2): sottomissione all'Autorità nel suo apostolato, pur con la massima fermezza nella difesa della verità; e nella nuova libertà in Cristo.

          7. «Paulus, servus Iesu Christi, vocatus Apostolus» (Rom., 1, 1): la riconoscenza di Paolo per la vocazione. Riconoscenza sapiente e pratica.

          8. «In quo laboro usque ad vincula» (II Tim., 2, 9): l'apostolato di Paolo, i viaggi, le prove sopportate dall'Apostolo.

          9. «Mihi vivere Christus est, et mori lucrum» (Fil., 1, 21): la vita di Paolo, continuo atto di amore a Cristo. L'equilibrio dell'Apostolo tra la prudenza e lo zelo.

          10. «Ego enim iam delibor» (II Tim., 4,6): il martirio, suprema prova di amore di Paolo a Cristo.

 




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