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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
Le Costituzioni
453. – Nelle presenti Costituzioni:
1) Le prescrizioni che riferiscono leggi divine o ecclesiastiche, ritengono l'obbligo che hanno di per se stesse.
2) Le prescrizioni riguardanti i voti, ossia che ne determinano la materia remota e prossima e stabiliscono il modo di osservarli, obbligano come i voti stessi.
3) Le prescrizioni che riguardano il governo e le norme fondamentali che ne determinano le funzioni necessarie, o i doveri e gli uffici per mezzo dei quali il governo si esercita; parimenti le prescrizioni che stabiliscono e consacrano la natura, lo spirito e il fine speciale della Congregazione: tutte obbligano in coscienza secondo la gravità della materia.
4) Le prescrizioni puramente disciplinari o
ascetiche, che non sono incluse nei numeri precedenti,
per sé non obbligano direttamente sotto reato di colpa. Tuttavia:
a) In caso di trasgressione, obbligano la religiosa alla pena che venisse legittimamente imposta.
b) Tali prescrizioni sono materia del voto e della virtù dell'obbedienza, e perciò possono essere comandate come obbligatorie in coscienza.
c) La violazione di esse per disprezzo formale costituisce sempre peccato.
d) La religiosa che trasgredisce queste prescrizioni per un motivo o fine non retto, oppure con scandalo, o con pericolo di portare alla rilassatezza della disciplina e osservanza religiosa, pecca contro la relativa virtù.
454. – Dare interpretazioni autentiche delle Costituzioni è riservato a tutti insieme gli Ecc.mi Ordinari delle diocesi in cui esistono case della Congregazione. Le Superiore, nell'ambito della loro competenza, possono per giusta causa e per poco tempo, dispensare in materia disciplinare; possono pure rinnovare tale dispensa, ma sempre con prudenza, discrezione e per un tempo limitato.
455. – È vietato a tutte le suore comunicare le presenti Costituzioni a persone estranee alla Congregazione, senza legittimo permesso della Superiora Generale.
456. – Le Costituzioni siano lette nelle singole case, in modo che almeno una volta all'anno si percorrano integralmente. Le Superiore ne promuovano anche la lettura privata.
457. – Si devono pure avere in alta stima gli usi e le consuetudini buone che sono conformi alle Costituzioni, ai sacri canoni, alla natura e allo spirito della Congregazione.
458. – Le Costituzioni contengono per noi la
volontà di Dio certa, e indicano la via sicura e necessaria per raggiungere la
santificazione, che è tutta la ragione di essere dello stato religioso. Le
religiose quindi studino di conformare la loro vita secondo le Costituzioni che
devono tenere in grande stima, rendersele familiari e praticarle fedelmente. Da
questa fedeltà dipende in gran parte il proprio progresso ed anche la
prosperità di tutta la Congregazione. Non tanto il timore del peccato e della
pena spinga tutte ad una esatta, fedele e costante osservanza di esse, quanto
piuttosto il desiderio della propria perfezione, l'amore a Gesù Cristo Divino
Maestro, alla Regina degli
Apostoli e alla propria Congregazione, memori sempre della divina promessa: «Voi che avete lasciato tutto e mi avete seguito, riceverete il centuplo e possederete la vita eterna» (Matteo 19, 29).