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Giacomo Alberione, SSP
Apostolato dell’edizione

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Testimoni della sacra Tradizione

Il motivo principale per cui i Padri sono da proporsi a tutti, è dato dal fatto che essi sono i testimoni della tradizione divina-apostolica ed ecclesiastica in quanto hanno raccolto, interpretato e commentato gli insegnamenti di Gesù Cristo, degli Apostoli e della Chiesa.


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Essi sono i testimoni di ciò che costituisce la nostra religione, ossia: fede, morale e culto.

I Padri hanno sistemato e sviluppato il dogma della dottrina cristiana attraverso il contatto che essa ebbe con la cultura storica di tutti i tempi. Ciò non con l’introduzione di verità nuove, ma con la delucidazione orale e scritta di quelle verità che nella S. Scrittura sono oscure e perciò più esposte ad interpretazioni non consone al senso della Chiesa, e col fissare quelle verità rivelate che non sono contenute nei libri santi, ma furono tramandate oralmente.

Essi, inoltre, hanno documentato la legittimità del magistero cattolico, poiché in essi è costante il riferimento, non alla propria opinione personale, ma all’autorità della Chiesa docente, depositaria della parola di Gesù Cristo.

Tutto ciò fecero sapientemente, mossi dal desiderio di penetrare, con lo studio indefesso, la sostanza e il significato genuino della divina rivelazione.

Nei Padri è facilitato lo studio dei libri santi.

Chi, infatti, non gusterà meglio la Bibbia, prendendo a guida l’aurea eloquenza di San Giovanni Crisostomo, l’erudizione poderosa e sicura di San Girolamo, la potente dialettica di Sant’Agostino, la nobile e seria dottrina di San Basilio, la poesia penetrante di Gregorio [Nazianzeno]?

Lo studio dei Padri è luce vera che illumina


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i credenti in Cristo, fiaccola inestinguibile fra le tenebre dell’errore, fuoco sacro per alimentare in noi l’amore alla verità. È guida sicura per conoscere la storia della religione cristiana, del suo sviluppo e del suo imporsi sul paganesimo.

Gli epistolari dei Padri, le loro polemiche, le loro apologie appaiono sempre come un lucidissimo specchio ove si riflette inalterata la dottrina di Cristo. La loro dottrina è quella stessa del Redentore e degli Apostoli quando debbono difendere la Chiesa dagli attacchi dell’eresia.

I Santi Padri sono, inoltre, i testimoni della morale cristiana.

Studiati in se stessi, presentano il tipo ideale del cristiano perfetto che sa armonizzare la pratica fedele della vita cristiana con la più grande varietà di doni. Alcuni sono uomini d’azione, altri uomini di studio; questi è apologista e filosofo, quegli teologo e mistico. La maggior parte sono oratori, né vi mancano quelli che, come Agostino, sintetizzano tutte queste attitudini in una personalità possente e magnifica. Tutti, del resto, sono santi.

Nelle opere dei Padri si trova la pienezza dello spirito cristiano che splende e irradia. Esse producono un effetto ammirabile in chi le legge, appunto perché i loro autori sono nutriti


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della pura sostanza della religione. E poiché sono come saturi dello spirito primitivo che hanno attinto più direttamente e più abbondantemente dalla stessa Sorgente, accade, non di rado, che quanto emana, con naturale freschezza dalla loro abbondanza, è più nutritivo di quel che è stato, poi, ripensato e meditato.

La lettura della vita dei Padri e delle loro opere è vivo commento a quanto è oggetto della morale cattolica e guida alla pratica della medesima.

I Santi Padri, infine, sono testimoni del culto cattolico, poiché con l’esempio, con la parola e con lo scritto hanno inculcato la pratica della vera religione nei suoi diretti rapporti con Dio, mediante il culto esterno e interno, privato e pubblico.

Essi mirarono ad introdurre e stabilire ovunque il culto del vero Dio, distruggendo gli dèi falsi e bugiardi, e inaugurando il regno di Gesù Cristo.

In particolare i Padri hanno un posto importante nello sviluppo della Liturgia cattolica, ossia della preghiera pubblica e della pratica del culto che per Gesù Cristo e in Gesù Cristo la Chiesa rende a Dio; l’esercitarono nel vero spirito, e ne stabilirono le leggi.

È noto infatti che il Redentore, gettati i fondamenti del culto del Nuovo Testamento con


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l’istituzione della S. Messa e dei Sacramenti, ne lasciò l’ulteriore sviluppo agli Apostoli e ai loro successori.

I Padri raccolsero, divulgarono, ampliarono le tradizioni apostoliche e, fissandole nei loro scritti, ci diedero i fondamenti della scienza liturgica, delle sue fonti, della sua letteratura e della sua storia.

Patrologia e Patristica, studio della vita e delle opere dei Padri, offrono all’apostolo della stampa dei tesori immensi che, trattati convenientemente, conducono le anime a conoscere, amare e servire Dio.




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