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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
Qualcuno potrebbe chiedersi:
— Perché canonizzare ancora un giovanetto? Non basta S. Domenico Savio?
1) Nella Chiesa vi è un santo giovane, modello per i Chierici: San Stanislao Kostka.
2) Vi è un santo giovane modello per i novizi: San Giovanni Berghmans.
3) Vi è un santo giovane modello per gli allievi degli oratori e delle scuole professionali: San Domenico Savio.
4) Ma non vi è a tutt'oggi un santo modello per gli aspiranti alla vita sacerdotale e religiosa: Maggiorino Vigolungo è il giovane aspirante modello.
Il suo programma eroico «progredire un tantino ogni giorno» lo classifica e lo distingue in questa sua vocazione.
S. Giovanni Berghmans aveva come programma: «Fare le cose comuni in modo non comune».
San Domenico Savio ebbe come programma: «La morte ma non peccati».
Maggiorino Vigolungo animato dallo spirito dell'Apostolo San Paolo, sempre proteso in avanti, col suo programma, si propose non solo di evitare ogni peccato, «Serva mandata», ma di conseguire con tutte le sue forze la perfezione religiosa evangelica «Si vis perfectus esse», cercando ogni giorno di segnare un nuovo progresso, nel compimento stesso dei doveri comuni.
Vi è ancora un aspetto che merita di essere sottolineato: Maggiorino Vigolungo è l'aspirante modello di una vocazione nuova nella Chiesa; vocazione che richiede intelligenza e visione larga delle necessità della Chiesa e una apertura che abbracci tutte le forme moderne degli apostolati, particolarmente stampa, cinema, radio, televisione.
Per questo la figura del nuovo Servo di Dio si inserisce nel nostro tempo in tutta la sua attualità.