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Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

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- 8c1 -


AVVERTENZE UTILI

 

          1) Determinare l'ora della meditazione: da osservarsi fedelmente e, se per qualche vera ragione non si è potuto, si provveda al più presto.

          2) Durata: regolarmente, per tutti gli adulti, mezz'ora; per i piccoli sono sufficienti 10-15 minuti.

          3) Se la meditazione è predicata si guideranno gli uditori a fare l'esame, il proposito, la preghiera finale.

          4) Come posizione nel meditare: evitare la eccessiva comodità, come l'eccessiva mortificazione.

          5) Il Superiore od il Maestro indicherà il libro da usare quando la meditazione non è predicata.

 

          Preparazione remota alla meditazione

          Educare alla riflessione: è grande mezzo.

          «Ogni volta che fui con gli uomini (quelli che appartengono al mondo nel senso evangelico) sono ritornato meno uomo».

          La vita deve essere regolata dai princìpi fondamentali:

          a) Considerare la vita piena e nel senso pieno, cioè la piccola porzione di vita qui in terra, e la parte eterna dopo conclusa la presente.

          b) La breve durata della presente prepara, in libera scelta, la felicità o l’infelicità per la eterna durata dopo morte.

          c) L’uomo è composto di anima e corpo: assieme operano il bene o il male; poi interviene con la morte la separazione; con la risurrezione la riunione: per il premio o il castigo eterno.

          d) Amare di vero amore noi stessi: amando 


- 8c2 -


Dio Sommo Bene ed Eterna Felicità. Sant'Agostino: «Qui amat animam suam, perdet eam; noli amare ne perdas; noli amare in hac vita, ne perdas in aeterna vita. Si male amaveris, tunc odisti; si bene oderis, tunc amasti. Felices qui oderunt custodiendo, ne perdant amando».

*

          Evitare i pensieri inutili: romanzi, conversazioni, pellicole, giornali e notizie che non hanno un utile vero... evitarli! Come si potrebbe arrivare ad un abituale raccoglimento nel pregare?

          Evitare di giudicare gli altri. Quando non si hanno doveri e impegni di ufficio, attendere a noi stessi: istruzione religiosa o scientifica, migliorare i nostri impegni, praticare la carità. Non giudicarecondannare il prossimo.

 

          Bada a te stesso

          Scelta una via i pensieri, i progetti, i mezzi, le relazioni, le preghiere: tutto si orienta verso la meta. Non disperdere le forze, ma unificarle; non incertezze, non mutazioni per leggerezza o qualche difficoltà. Perseverare sino ad una quasi ostinazione. L'unione abituale con Dio è di immenso vantaggio.

          «Domine, doce nos orare

          Sac. G. Alberione




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