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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
Credo in Dio Padre... Credo nel Figlio suo
incarnato...
Credo nello Spirito Santo
1) Dal Simbolo Apostolico delle preghiere quotidiane.
2) Dal Simbolo della Messa, detto Niceno-Costantinopolitano.
3) Dalle definizioni conciliari o pontificie.
4) Dal Concilio Ecumenico Vaticano I: «La santa Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana crede e professa che vi è un solo Dio vero e vivo, Creatore e Signore del cielo e della terra, onnipotente, eterno, immenso, incomprensibile, infinito per intelletto, volontà e ogni perfezione; il quale, pur essendo sostanza unica, del tutto semplice e incommutabile lo si deve dire realmente e per natura distinto dal mondo, in sé e per sé beatissimo e ineffabilmente eccelso, sopra tutte le cose che fuori di Lui esistono o possono immaginarsi».
«Dio principio e fine di tutte le cose può
essere con certezza conosciuto con il lume della ragione dalle cose create».
5) Dall'insegnamento ordinario: trattati dogmatici e morali approvati, catechismi autorizzati, predicazione comune; in particolare dalla Sacra Scrittura.
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Il Concilio Vaticano condannò in cinque canoni gli errori più conosciuti: la negazione del vero Dio, il materialismo, il panteismo in generale, con particolari forme, i negatori del concetto della creazione.
Tali errori sono stati poi condannati nuovamente nell'Enciclica «Pascendi» di San Pio X, contro i modernisti; e Pio XI, nell'Enciclica contro il Comunismo, in cui «a tali dottrine comuniste non vi è posto per l'idea di Dio».
La Chiesa, con sapienza, guidata dallo Spirito Santo, ha condannato piuttosto i vari sistemi filosofici che portano alla negazione di Dio.