Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
È una lettera particolare, in cui San Paolo fa sentire un grande affetto ai suoi cari Filippesi. D'altra parte i Filippesi avevano sempre dimostrato un particolare amore all'apostolo.58
San Paolo aveva predicato il Vangelo nella prima
città d'Europa, Filippi; e gran numero
di Filippesi avevano abbracciato il cristianesimo; e rimasero fedeli.
In varie occasioni inviarono a Paolo soccorsi in denaro, a Tessalonica, Corinto, Roma.
La lettera è stata scritta da Roma nella prima prigionia.
Gli argomenti che ha trattato riguardano la dottrina, che già egli aveva predicato.
In particolare, notizie riguardo la sua prigionia. Nella fiducia della liberazione, si ripromette di rivedere i suoi cari Filippesi; esortandoli alla perseveranza nella fede, all'umile carità ed abnegazione, all'imitazione di Gesù Cristo. Non parole o discussioni inutili, ma ognuno si preoccupi di assicurare la propria salvezza eterna con timore, ma anche con fiducia.
Parla di Timoteo che gli è stato di conforto mentre diffondeva il Vangelo a Roma.
San Paolo si è consolato dell'incontro con Epafrodito; che poi si era ammalato, ma guarì.
Insegnate: esortare la perseveranza nella fede, praticare la carità, operare per la perfezione cristiana.
Ringrazia i suoi Filippesi per le nuove offerte.
Conclude inviando i saluti dei cristiani che erano nel palazzo di Nerone; ciò significava che il cristianesimo era entrato nella stessa dimora imperiale.
«La grazia del Signore Gesù Cristo sia con lo spirito vostro. Così sia».