Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
Istruzione IX
LA VITA COMUNITARIA
Il corpo mistico della Congregazione
«Congregavit nos in unum Christi amor».1 Un medesimo amore ha raccolto i nostri cuori intorno al Cuore di Gesù Cristo. Così è di ogni Istituto religioso, il quale non si scioglie per la morte; perciò la Congregazione può avere membri nella Chiesa trionfante, altri nella Chiesa purgante, altri nella Chiesa militante. Tutti con un solo vincolo: la carità.
Perciò già si è ricordato che i nostri Fratelli della Chiesa trionfante dànno aiuto ai Fratelli della Chiesa purgante ed ai Fratelli della Chiesa militante. I Fratelli della Chiesa purgante dànno gloria ai Fratelli della Chiesa trionfante, mentre (come si crede) pregano per i Fratelli della Chiesa militante ed aspettano aiuti dagli uni e dagli altri. I Fratelli della Chiesa militante suffragano i Fratelli della Chiesa purgante e chiedono aiuto ai Fratelli della Chiesa trionfante e della Chiesa purgante. Mirabile scambio di beni! «Admirabile commercium»2 per la Comunione dei Santi nel Corpo Mistico, formato dall’unica Chiesa.
«Pur essendo noi molti, formiamo un sol corpo in
Cristo», dice San Paolo (Rm 12,5), siamo membra di altre membra; e tutti membri Mystici Corporis Christi.3
La Congregazione si consolida e perfeziona con la morte. Come Fratelli in diverse condizioni; ma uniti ancora nel fine: gloria a Dio, pace agli uomini.