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Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
Chi aderisce con profonda fede alla Chiesa Cattolica è sempre più sapiente di colui che va errando in cerca di una costruzione personale ed arbitraria, vivendo di illusioni e costruendo sulla sabbia.
All’opposto, anche il minimo nostro aspirante, che sta componendo alla cassa il catechismo, e la Suora che porta il Vangelo, divengono dei maestri: «beati i passi di chi porta la verità, la pace ed il vero bene» [cf. Is 52,7]. Bene vero ed eterno.
In particolare per i Maestri sono da ricordarsi il numero 5 e 6 della Ratio studiorum,17 pag. 13-14:18
«Quælibet educatio in societate sanæ personalitati incrementum affert sicut et personalitates fini societatis nocivas et inutiles eliminat. Oportet ut quisque propositum paulinum assequatur: “Vivit vero in me Christus”, ita ut religiosus sacerdos et apostolus paulinus Iesum Christum, Viam, Veritatem, Vitam radiet».
«Deus seipsum profert in operibus ad extra: creatione, libro scientiæ naturalis; historia quæ sæcula vertit et convergit ad Christum: illuminando omnem hominem qui nascitur; revelatione Veteris et Novi Testamenti; actione Spiritus Sancti in Ecclesia. Homo est semper discipulus Dei.
Valde utilis esset unificatio scientiarum naturalium et supernaturalium in unum corpus quod Iesum Christum caput habeat, cui rationabile obsequium est tribuendum et hominibus caritatem, secundum illud “Veritatem facientes in caritate” semper in mente habentes verba S. Pauli: “Nam arma militiæ nostræ non carnalia sunt, sed potentiam Deo ad destructionem munitionum,
consilia destruentes et omnem altitudinem extollentem se adversus scientiam Dei et in captivitatem redigentes omnem intellectum in obsequium Christi” (2Cor 10,4-5).
Hæc est “summa vitæ” valde necessaria, quæque tripliciter dividitur: Veritas, Via, Vita, ut vixit et docuit Iesus Christus sicut et Ecclesia eius corpus mysticum. Educatio nostræ Matris Ecclesiæ est Christocentrica».
«Tutta l’educazione che si dà nell’Istituto è indirizzata alla formazione della personalità paolina, come all’opposto si elimina ogni elemento nocivo o inutile di ogni altra personalità. È perciò grave impegno di ogni Paolino di tendere al “vivit vero in me Christus”; così che il religioso Sacerdote o Discepolo irradii Gesù Cristo Via, Verità e Vita.
L’uomo è sempre un discepolo di Dio e Dio stesso è il grande Maestro dell’uomo, mediante le sue opere ad extra: il creato, libro della scienza naturale. La storia umana, orientata a preparare l’avvento di Gesù Cristo; il dono della ragione per ogni uomo che nasce; la rivelazione del Vecchio e Nuovo Testamento; la continua azione dello Spirito Santo nella Chiesa.
È sommamente utile l’unificazione delle scienze naturali e soprannaturali in un corpo completo che ha Gesù Cristo come Capo al quale ogni uomo deve rendere ossequio come deve amare i suoi simili, secondo il detto: “veritatem facientes in caritate”, tenendo sempre presenti le parole di S. Paolo: “perché le armi delle nostre battaglie non sono carnali, ma potenti in Dio, tanto da abbattere anche le fortezze. Sì, noi smascheriamo e distruggiamo i sofismi umani, come pure ogni orgogliosa potenza che osa elevarsi contro la conoscenza di Dio, e pieghiamo ogni intelletto per ridurlo all’obbedienza di Cristo” (2Cor 10,4-5).
Questa è la “summa vitæ” assolutamente necessaria, divisa ed espressa dalle parole: via, verità e vita, così come visse e insegnò Gesù Cristo e come vive ed opera la Chiesa suo Corpo Mistico.
L’educazione della nostra Madre Chiesa chiamasi ed è Cristocentrica».