Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Ut Perfectus sit Homo Dei

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 231 -


2. Programmi e principi ispiratori

     A norma delle Costituzioni lo spirito che anima tutto l’apostolato della Pia Società San Paolo è precisamente pastorale.

     Già prima che si desse inizio all’Istituto erano stati fatti passi ed iniziative in tal senso. «Ego accepi a Domino quod tradidi vobis»:3 dare alle anime la vita di grazia, formare i figli di Dio.

     Secondo la Sedes Sapientiæ e le nostre Costituzioni, in tutto il tempo della formazione degli aspiranti alla professione perpetua e al sacerdozio, gli alunni vengano istruiti nell’apostolato e siano moderatamente esercitati in esso. Si preparino gli alunni infondendo in essi l’amore all’apostolato stesso, facendo conoscere l’evoluzione storica, la vita dei Fratelli maggiori, la necessità ed i frutti che esso deve portare alle anime.

     È stato stabilito dalla Santa Sede come legge l’anno di pastorale con tre fini, per quanto riguarda i novelli Sacerdoti: 1) esercitarsi nelle virtù richieste dalla 


- 232 -


 vita sacerdotale; 2) istruzione speciale per esercitare convenientemente il ministero; 3) moderatamente dedicarsi all’esercizio delle varie funzioni sacerdotali, confessione, predicazione, assistenza e cura di fanciulli, visita agli infermi, ecc.

     È da aggiungersi per l’Istituto nostro che, durante l’anno di pastorale, i novelli Sacerdoti particolarmente si dedichino alla redazione, gradualmente, scuola ed assistenza ai nostri aspiranti.

     Per maggior chiarimento dell’istruzione da darsi: a) rivedere questioni particolari della dogmatica, la cui conoscenza oggi è particolarmente necessaria nel ministero; b) studiare psicologia pastorale e norme di pedagogia, almeno per quanto è maggiormente utile; c) approfondire i principi della teologia morale, le norme, i casi, le difficoltà che più frequentemente s’incontrano al confessionale. Formarsi metodi pratici per trattare le varie qualità di penitenti, per conoscere le cautele da usarsi nei singoli casi, ad evitare i pericoli morali, sia da parte del penitente che del confessore; prepararsi ad una vita edificante nel conferire con le varie categorie di persone fedeli od anche avversarie; d) studiare i più gravi problemi odierni della sociologia cristiana; e) istruzione circa le necessità e i principi che regolano l’Azione Cattolica, le varie associazioni di fedeli, l’assistenza degli operai, l’organizzazione e diffusione per l’apostolato edizioni; f) la Sacra Eloquenza e Catechesi; g) il modo, i mezzi per conoscere, amare ed estendere il culto a Gesù Maestro; h) oltre l’ufficio di redazione, lo studio dei metodi di diffusione e della pubblicità; inoltre lo studio e pratica, in quanto possibile, delle arti: cinematografia, radio e televisione.




3 «Io infatti ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso» (1Cor 11,23).




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL