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Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
STATUTO
DELLA SOCIETÀ BIBLICA CATTOLICA
1. Presso la Pia Società San Paolo, sotto gli auspici del «Centro di Preservazione della Fede» presso la Sacra Congregazione del Concilio, è costituita la Società Biblica Cattolica (internazionale).
2. Essa si ispira alla devozione a Gesù Maestro, Via, Verità e Vita.
3. Scopo della Società Biblica Cattolica è lo studio, la produzione, la diffusione e la meditazione della Sacra Bibbia, specialmente del Vangelo, per alimentare la fede, la morale e la pietà cristiana.
4. Il principale impegno dei Soci è la preghiera, affinché la parola di Dio, scritta nella Bibbia, arrivi a tutti gli uomini,
presentata secondo l’insegnamento della Chiesa Cattolica. A questo scopo reciteranno, almeno nelle orazioni del mattino, la giaculatoria: «O Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, abbiate pietà di noi».
5. Come azione la Società Biblica Cattolica:
a) Cura e produce edizioni di tutta o parte della Bibbia, specialmente del Vangelo e delle Lettere di San Paolo. Tali edizioni saranno adatte alle varie condizioni e al grado di cultura dei lettori, rilevando nelle note e commenti la dottrina, la morale ed il culto liturgico, e collegando col testo. Oltre la stampa, servono i dischi del Vangelo, le proiezioni cinematografiche, le trasmissioni di radio e televisione, i quadri biblici, le filmine, e quanto il progresso tecnico mette a servizio della parola divina.
b) Promuove feste, giornate, tridui, settimane bibliche, in onore di Gesù Maestro; tanto nelle Parrocchie, quanto nelle Diocesi, Istituti, Associazioni; con particolari conferenze, predicazioni e partecipazione ai Ss. Sacramenti; con diffusione capillare del Libro Sacro, con benedizione solenne del Ss. Sacramento ed al testo del Vangelo. Tra l’altro promuoverà, dove è possibile, l’iniziativa di consegnare il Vangelo con cerimonia solenne.
c) Cura che il Testo Sacro sia esposto nel luogo d’onore nelle Chiese, Famiglie, Istituti, Scuole, Associazioni.
d) Cura una più larga conoscenza della Bibbia ovunque: con corsi biblici per corrispondenza; tridui e settimane per classi colte; pubblicazioni varie attinenti alla Bibbia; ecc.
e) Cura che tutti i Soci possiedano la Bibbia, o almeno il Vangelo, e lo leggano; che si stabiliscano gruppi per la lettura del Vangelo.
6. L’associazione è retta da un Presidente, che de jure 4 è il Superiore Generale della Pia Società San Paolo, o un suo delegato; di un consiglio di quattro membri di cui due eletti di comune accordo dal Superiore Generale della Pia Società S. Paolo e dalla Superiora Generale della Pia Società Figlie di S. Paolo; e due proposti dal Centro di Preservazione della Fede e nominati dallo stesso Presidente.
7. In dipendenza della Direzione generale vi sono: Centri nazionali, diocesani, parrocchiali. I primi sono costituiti sotto
la Conferenza Nazionale dell’Episcopato (eccetto per l’Italia); i Diocesani sotto l’Ordinario Diocesano; i Parrocchiali sotto il Parroco.
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8. Gli impegni assunti non obbligano sotto pena di peccato.
9. I Sacerdoti possono celebrare, secondo le leggi liturgiche, la Messa a Gesù Divino Maestro, concessa alla Pia Società S. Paolo.
10. Sotto gli auspici e guida del Centro di Preservazione della Fede, presso la Sacra Congregazione del Concilio, in comune accordo, compiono il lavoro di organizzazione, redazione, segreteria, le Suore Figlie di San Paolo e la Pia Società San Paolo a norma delle rispettive Costituzioni e secondo il decreto N. 14065, 19 marzo 1956, della Congregazione dei Religiosi.
11. I particolari vengono definiti in apposito regolamento.