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Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
Il Signore creò l’uomo e la donna, ordinandoli l’uno all’altra ed infondendo disposizioni, qualità e tendenze corrispondenti, risultando l’uno per l’altra di complemento: erunt duo in carne una.1 Dio istituì il Matrimonio e la prima società: la società coniugale.
Dopo la creazione di Adamo, fatto ad immagine e somiglianza di Dio, il Signore disse: non è cosa buona che l’uomo sia solo: gli facciamo perciò un aiuto simile a lui: Eva.
La narrazione biblica – la donna formata dalla costa dell’uomo – viene interpretata in senso simbolico: la donna non sotto i piedi dell’uomo come schiava, né sopra di lui per comando all’uomo; ma compagna, a fianco, per aiuto: «adiutorium simile sibi».2
La natura è simbolo e soggetto della grazia e della redenzione. Nella redenzione cooperano Gesù Cristo e Maria: Gesù come parte prima e necessaria; Maria come parte seconda, e dipendente.
La donna è specialmente di aiuto spirituale all’uomo; mentre pure ha la parte necessaria per la generazione ed educazione dei figli.
Così Gesù Cristo, venuto «ut vitam habeant et abundantius habeant»,3 volle Maria al suo fianco per ridonare la vita di grazia, che era stata perduta. Le diciamo: «Salve, Regina, mater misericordiæ, vita...».4
Dio creò l’anima di Maria immacolata. L’Arcangelo Gabriele la salutò «gratia plena». Ella cooperò in primo luogo alla redenzione, dando al Figlio di Dio umana carne: «fiat mihi secundum verbum tuum»;5 «et Verbum caro factum est».6 E così noi ricevemmo da Maria il Maestro Divino, l’Ostia di riparazione, il Sacerdote eterno: il frutto benedetto del suo seno, Gesù.
Ella cooperò accompagnando Gesù nel compimento del volere del Padre, e delle profezie: nasce a Betlemme, è adorato dai Magi, è presentato al Tempio, ritorna dall’Egitto. Vive nell’obbedienza la sua vita privata. Il primo miracolo e la sua prima manifestazione come figlio di Dio avvengono per intercessione di Maria.
Ella cooperò sul Calvario: offrendo il Figlio e le proprie sofferenze per la salvezza di tutti. Cooperò agli inizi della Chiesa: nel Cenacolo sostiene la speranza degli Apostoli; con essi pregò; lo Spirito Santo discese; consolò gli Apostoli nei primi tempi della loro missione.
Ora, dal cielo, suscita vocazioni, accompagna l’opera
sacerdotale, ottiene corona alle fatiche degli apostoli d’ogni tempo.