Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
La Chiesa è una, santa, cattolica, apostolica. Però i Cristiani separati ammontano a circa 350 milioni, di fronte a 500 milioni di cattolici. I pericoli di divisione sono sempre molti, ma in fondo hanno un denominatore comune: la superbia. Gesù Cristo
nel conchiudere la sua missione sulla terra si preoccupò di tali pericoli.
San Paolo scrive: «Abbiate un solo pensiero, un solo amore, una sola anima, un solo sentimento» [cf. Fil 2,2]. Altrove: «Con umiltà ognuno reputi l’altro dappiù di sé: nulla si faccia per spirito di parte» [Fil 2,3].
Perciò nella preghiera da Gesù composta e rivolta al Padre per quattro volte insiste sopra l’unione. L’unione di spirito, di pensiero, di attività: nei Superiori e tra i membri. Recitiamola spesso, tutta; ma facendo una speciale attenzione sopra i seguenti versetti del capitolo 17 di San Giovanni:
«Padre santo, custodisci nel nome tuo quelli che mi hai affidati, acciocché siano una cosa sola come noi» [Gv 17,11].
Per tutti i membri della Chiesa:
«...Né soltanto per questi io prego; ma prego anche per quelli che crederanno in me, per la loro parola.
Che siano tutti una sola cosa come tu sei in me, o Padre, ed io in te; che siano anch’essi una sola cosa in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu mi desti, l’ho data a loro, affinché siano una sola cosa come siamo noi.
Io in essi e tu in me; affinché sian perfetti nell’unità e conosca il mondo che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me» [Gv 17,20-23].