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Giacomo Alberione, SSP
Apostolato dell’edizione

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Formazione ed organizzazione

I centri di diffusione nel senso su esposto devono essere a servizio delle diocesi e delle parrocchie. Ve ne dovrebbe quindi essere uno almeno per ogni parrocchia o almeno per ogni diocesi.

Per la fondazione si richiede l’approvazione dell’autorità ecclesiastica e il nulla osta o la presa d’atto dell’autorità civile.


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La loro organizzazione riguarda la direzione e l’ordinamento. La direzione è quella del centro generale. Tuttavia essi possono essere gestiti sia dall’apostolo che dai suoi cooperatori.

L’ordinamento riguarda: il fornimento del materiale per la diffusione, la sua distinzione, la cura e il decoro del locale.

Materiale per i centri di diffusione sono tutte le opere e le iniziative e tutte le stampe delle editrici cattoliche che possono contribuire direttamente o indirettamente all’apostolato.

Il rifornimento del materiale richiede competenza circa il modo di arrivo, apertura e verifica dei pacchi, registrazione dei libri e dei prezzi-offerta. Il migliore pare quello della divisione per materia. In questo caso le stampe di contenuto uguale o simile devono essere collocate una accanto all’altra in modo da essere a portata di mano. Nei centri grandi vi possono essere divisioni in molti gruppi coi loro sottogruppi o sezioni. Nei centri piccoli invece possono essere sufficienti le seguenti divisioni: Sacra Scrittura, Teologia, Patristica, Predicazione, Catechistica, Ascetica, Pietà, Agiografia e Biografia, Formazione, Cultura, libri per gioventù, letture amene per uomini, donne, giovani, signorine, fanciulli, periodici e stampati vari.

La cura e il decoro del locale hanno molta importanza. I centri di diffusione sono luoghi


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sacri come la chiesa, la scuola, e perciò esigono ordine, pulizia ed estetica.

Ordine e pulizia del locale, degli scaffali, dei libri. Si scopi, si spolveri, si disinfettino spesso le scansie, le vetrine, il banco, i libri.

Estetica specialmente nelle vetrine e nelle stampe esposte al pubblico. Queste siano disposte in modo da produrre un senso di piacere in coloro che osservano. Chi entra deve poter abbracciare in un colpo d’occhio le varie classificazioni dei libri, onde dirigersi facilmente a ciò che più l’interessa.

Si mutino spesso i libri nella vetrina tenendo presenti le opportunità dei tempi e delle feste e si dia precedenza ai libri sugli oggetti religiosi.

L’ordine, la pulizia, il decoro sono specialmente da curarsi nel personale addetto ai centri di diffusione: lo richiede la parola di Dio che si amministra, la dignità dell’apostolo, il rispetto e la carità per le persone che vi accedono.




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