Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Appunti di Teologia Pastorale - II edizione IntraText CT - Lettura del testo |
Preparazione e ringraziamento. – La prima deve durare almeno un quarto d’ora: di cui dieci minuti possono impiegarsi nel dire le orazioni, breviario, far la meditazione, ecc. e almeno cinque nel prepararsi direttamente al S. Sacrificio e alla S. Comunione. Lo stesso dicasi del ringraziamento.
Sono direttive le rubriche che ci esortano a usare la preparazione e ringraziamento che stanno sulle tabelle di sacrestia o nei rituali. Si può fare l’una e l’altro con preghiere nostre o prese da altri libri: è assai consigliabile usare brevemente del metodo dei quattro fini.20
Anche il vestirsi e lo svestirsi siano possibilmente in silenzio. Chi non potesse per causa grave (ex. g. confessare, o dare udienze, che non si possono assegnare ad altro tempo, predicare, ecc.) fare il preparamento immediatamente prima di Messa e il ringraziamento immediatamente dopo, potrà scegliere altro tempo; per es. fare il primo appena alzato al mattino, il secondo dopo finite le occupazioni più urgenti, fosse pure assai tardi od anche alla sera.
In generale prima di Messa i Santi evitano i divertimenti, conversazioni inutili, letture del tutto profane e non necessarie, anche allorché si deve celebrare verso mezzogiorno.
Quello che mai si ha da dimenticare nella preparazione e nel ringraziamento si è che il sacerdote, e più
il parroco, si trovano a capo d’un popolo e hanno da prendere su di sé i bisogni e doveri di esso.