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Giacomo Alberione, SSP
Brevi meditazioni - I

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(34)     L’INFERNO – I

 

       1.o  L’inferno è il luogo e lo stato nel quale sono condannati coloro che muoiono in peccato mortale. L’esistenza dell’inferno, la sua eternità, le sue pene formano il dogma più terribile della religione nostra. E’ la verità che incute più timore; ed è anche una verità che ha indotto tanti a mutare vita e salvarsi. Il Divino Maestro insegnò che chi pecca contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno; che i Giudei che rigettavano la parola di Dio sarebbero caduti nelle tenebre esteriori; che gli scandalosi saranno arsi da fiamme inestinguibili; che il ricco epulone dopo morte venne sepolto nell’inferno; che chi rifiuta la carità al prossimo discenderà nel fuoco eterno. «Se la tua mano ti scandalizza, tagliala. E’ meglio per te entrare


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in Paradiso con una sola mano che con due cadere nell’inferno» (Mt. 5, 30; 18, 8) «dove il fuoco più non si estingue ed il verme non muore».

 

      




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