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Giacomo Alberione, SSP
Brevi meditazioni - I

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(77)     LA GRAZIA SI PUÒ PERDERE

 

       1.o  E’ verità di fede che anche dopo il battesimo e la confessione, il cristiano può ancora cadere in peccato e perdere l’amicizia e la grazia di Dio.

       L’anima in grazia è tempio di Dio. Essa, però, porta il suo tesoro in un vaso fragile. Il vaso si rompe, se l’anima cade in peccato: allora si perde il gran tesoro. «Il giusto non potrebbe più rimanere nella santità il giorno in cui peccasse» (Ez. 33, 12). Il Maestro Divino ugualmente ci ammonisce: «Se uno non rimane in me, sarà buttato via come un tralcio: che inaridisce, e, raccolto, sarà buttato fuori» (Jo. 15, 6). Perciò ci avverte lo Spirito Santo: «Chi è in piedi, si guardi dal cadere» (1 Cor. 10,12). Gesù Cristo avvertiva gli Apostoli nell’ultima cena: «Vigilate e pregate per non cadere in tentazione» (Mat. 26, 41).

 

      




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