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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Tutto ciò che rimarrà della nostra vita saranno solo i meriti per il cielo; o i demeriti o peccati per l’inferno. Ognuno porterà con sé nell’eternità soltanto le opere buone o le opere cattive compiute. Esse non si potranno mutare, né crescere, né rimediare, né perdere, né diminuire; una volta che saremo entrati in cielo. Invece su la terra tutto il tempo, le grazie, i beni spirituali e materiali sono dati solo per acquistare meriti. Quali rimorsi avrà il moribondo che allora si troverà a mani vuote! E quale gioia invece proverà il moribondo che avrà spesa la vita nell’accumulare tesori per il Paradiso. «Accumulate le vere ricchezze» (Mt. 6, 20).
Vi è chi guadagna molto per il paradiso; vi è chi sciupa i tesori delle grazie e perde le occasioni di acquistare meriti.