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Giacomo Alberione, SSP
Brevi meditazioni - I

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(98)     LA FEDE – II

 

       1.o  E’ la luce che illumina il cammino dell’uomo verso il cielo. Per essa il cristiano si distingue dal filosofo, come la ragione distingue l’uomo dall’animale. La conoscenza che viene


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dalla rivelazione è più perfetta, alta e sicura che la conoscenza che viene dall’intelletto o dai sensi. La fede ci fa partecipi della sapienza di Dio; e ci unisce a Dio; per essa la luce con cui Dio conosce Se stesso diviene luce nostra; la sapienza di Dio sapienza nostra; la Sua mente, mente nostra; la Sua vita, vita nostra. La fede è «fonte di luce per l’intelligenza, forza e consolazione per la volontà, principio di meriti per l’anima. Essa alberga le cognizioni su Dio e su le cose divine: quanto è da Dio rivelato sui misteri e su la Sua vita intima; su la nostra elevazione in Cristo; su l’inabitazione dello Spirito Santo e su tutto l’organismo spirituale che ci fa operare in ordine alla vita eterna. Tutta la morale evangelica, immensamente più perfetta, alta, larga e completa di quella naturale ci è svelata da Gesù Cristo nel sermone della montagna. Importa in noi una vita da veri figliuoli di Dio per adozione; l’imitazione di Gesù Cristo.

 

      




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