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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o La speranza è grande aiuto e conforto nell’opera della nostra santificazione. Essa ci unisce a Dio, staccandoci dai beni della vita presente: la stima degli uomini, i beni temporali, i piaceri. Ora la speranza ci fa vedere queste cose come miserevoli in sé, e fuggevoli per la
durata. Essi ci procurano ben scarsa consolazione; e con la morte tutti scompaiono: l’anima porta con sé solo il bene od il male fatto. Dio solo è tutto, è eterno, è gioia inesauribile.
La speranza con la fiducia è disposizione necessaria per ottenere le grazie; molte sono le Divine Promesse: «In verità, in verità vi dico, se qualcosa chiederete in nome mio al Padre, ve la concederà» (Jo. 16, 23). «Domandate ed otterrete. Chiedete e vi sarà dato» (Mt. 7, 7).
La speranza ci ispira una generosa operosità: vivi desideri del paradiso, ardore nella preghiera, energia nel lavoro, sicurezza che Dio è con i Suoi servi fedeli che di Lui si fidano. «Se Dio è con noi chi sarà contro di noi?» (Rom. 8, 31). Se è con noi Gesù Cristo e noi siamo davvero con Lui, che cosa potranno il demonio e gli uomini? Chi è sicuro nella vittoria è fermo nella buona via e nell’apostolato.