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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Gesù Cristo ci è esempio di fortezza nell’intraprendere cose difficili. Egli inizia, con coraggio, il Suo ministero pubblico che Gli costerà infinite fatiche, e contraddizioni; andò a Gerusalemme, dove prevedeva i patimenti e le umiliazioni. Nella Passione sostenne pene interne ed esterne, numerosissime ed ineffabili con inalterabile pazienza e serenità.
Di molto merito e di largo bene è il coraggio di intraprendere cose grandi per il Signore, la Chiesa, le anime, la società, i poveri. Il tempo, l’ingegno, il denaro vengono allora adoperati in utili imprese di arte, di beneficenza, di studi. Non occorre essere ricchi: poiché la Divina Provvidenza manderà i mezzi. La spilorceria, invece, e segno di animo gretto ed egoista; e la prodigalità è segno di squilibrio e disordine.
Innumerevoli meriti acquista l’uomo forte e paziente. Per essa il cristiano rimane tranquillo in mezzo alle pene; non si piega, né a destra né a sinistra, continua il suo cammino verso il cielo. Ad ogni cristiano è riservata la croce: pene interne e pene esterne; per lo più sono causate dalla vita quotidiana.