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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(124) PUREZZA – III
1.o La fuga delle occasioni pericolose è il secondo mezzo per conservare intatto il giglio della purezza: oppure per riparare un’innocenza perduta. Sono occasioni quelle cose o persone o fatti che ci espongono o spingono al peccato.
« Chi ama il pericolo in esso perirà» (Eccli. 3, 27), dice lo Spirito Santo.
La mutua simpatia tra persone di diverso sesso può portare al peccato: occorre evitare ogni inutile incontro. Il cuore è nobilissima, ma pericolosissima facoltà dell’uomo. Anche quando lo si è offerto a Dio resta aperto agli affetti. Occorrono grazie e forze per disciplinarlo e tenerlo a freno. Si incomincia spesso da cose utili, forse anche ottime, per finire dove non si voleva arrivare. Se una certa tenerezza si impadronisce del cuore, il pericolo è già in atto, se troppo si cerca una persona senza motivo giustificato, il pericolo è già assecondato: occorre arrestarsi, assolutamente.