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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
(125) PUREZZA – IV
1.o Il terzo mezzo per conservare la purezza è la preghiera. Il Signore permette le tentazioni, per fini santi e motivi di amore. Egli vuole che alziamo a Lui il nostro cuore e che invochiamo il Suo aiuto. Quando Gesù si trovava nella barca con i discepoli e si era scatenata una tempesta che minacciava di sconvolgerla, dormiva; e volle essere svegliato; e ascoltò la preghiera; e ridonò la calma. Nelle tempeste dell’anima Gesù vuole essere svegliato, invocato, scongiurato. Allora la Sua mano si alza benedicente ed il Suo sorriso amico fa ritornare il sereno.
Dice il Savio nella Scrittura: «Come seppi che non potevo essere casto da me, ricorsi al Signore per chiederne l’aiuto».
Queste sono le preghiere che sempre, ed in una misura sufficiente ascolta il Signore: quando
Gli chiediamo aiuto per evitare il peccato e per amarLo.